foto di Matteo Cirenei a cura di Maddalena Padovani

Non solo installazioni artistiche e location d’eccezione.

Nel centro di Milano, le major del design (e non solo) propongono un sogno ancorato alla realtà, fatto di oggetti unici e speciali, dove a stupire è la maestria d’interpretazione della materia del progetto

Baccarat svela a Palazzo Morando la sua ultima collezione di luci firmata da noti designer. Tra questi, i fratelli Campana, che per la loro prima collaborazione con la maison francese azzardano l’abbinamento del cristallo con i materiali poveri dell’artigianato brasiliano, come il bambù impiegato per il lampadario Fusion. Tutt i con il naso in su, in via Montenapoleone, a guardare gli strani volumi aggettanti disposti sulla facciata del palazzo dove ha sede la boutique Rolex. Erano parte dell’installazione Attraversare il tempo curata da 7 (Antonio Vittorio Carena) per Pisa Orologeria e realizzata in collaborazione con Meritalia. Nella foto, la seduta St rip-Tease di Giulio Iacchetti, nella nuova versione da esterni.
La seduta Bardi’s Bowl progettata nel 1951 dall’architetto brasiliano Lina Bo Bardi e oggi rieditata da Arper in serie limitata. La collezione Grado° di Ron Gilad prodotta da Molteni & C. è protagonista delle vetrine del negozio Ferragamo di via Montenapoleone.
La poltrona Cubo disegnata da Archille e Pier Giacomo Castiglioni nel 1957 per sperimentare le qualità del poliuretano in un nuovo concetto di seduta. Quest’anno è stata messa per la prima volta in produzione da Meritalia. Fabrizio Plessi firma il nuovo capitolo del progetto Natuzzi Open Art. La lava è l’elemento protagonista delle videoinstallazioni ospitate nello store Natuzzi di via Durini; i monitor, le digital stones, i suoni e i disegni dell’artista creano un flusso energetico che rende omaggio all’operosità dell’azienda pugliese.
Nello showroom di Lea Ceramiche, l’allestimento Slim Hammam: ispirazioni ottomane e pattern digitali di Diego Grandi inaugura la collaborazione tra Lea Ceramiche ed Effegibi, azienda produttrice di saune e bagni turchi. A fare da filo conduttore, la grafica colorata di Slimtech, lastra ultraleggera in gres porcellanato con stampa digitale a freddo, in questo caso ispirata alle stoffe ottomane. (foto Paolo Veclani) L’alternanza di presenza e assenza, sia di materia che di spirito, è il tema ispiratore dell ’install azione di Dejana Kabiljo presso lo spazio Dorotheum di Palazzo Amman. Grande protagonista la poltrona Au,Fe, realizzata con moll e dorate.
Righe di pellicole, sequenze di metall i e superfici riflettenti che si intersecano in composizioni alternate. Nascono così gli arredi, le luci e i complementi dell a coll ezione Progetto Domestico di Vincenzo De Cotiis, in mostra presso la Galleria De Cotiis di via San Raffaele. Ora-Ïto prosegue la sua collaborazione con Christofle. Nascono così i nuovi oggetti in acciaio della collezione Arborescence e il paesaggio stilizzato creato dal designer francese per il negozio di corso Venezia.
Tanti petali di pelle, ottenuti dagli scarti di lavorazione, formano la cornice scenografica del pouf Hive di Atelier OÏ per B&B Italia e raccontano il raffinato lavoro manuale che sta dietro questo oggetto, con base in tondino d’acciaio e montanti rivestiti in pelle. Un allestimento speciale, all’insegna del colore, per le vetrine dello showroom Luxury Living di via Durini dedicate alla collaborazione tra Vladimir Kagan e Sacho, che per l’occasione ha ‘vestito’ i tre divani-icona del noto designer: Long Island Sofa, Serpentine Sofa e Crescent.
L’all estimento Poltrona Frau Leathership di Paola Navone racconta, nel negozio di via Durini, la cultura artigianale di Poltrona Frau. Tre piccole architetture, concepite come capanne e realizzate con le pell i utilizzate dall ’azienda, mettono in risalto i colori, la tattilità, i dettagli e le possibilità di personalizzazione offerte da un catalogo fatto di pezzi contemporanei e storici, come la celebre poltrona chester del 1912. I prodotti novità di Sawaya & Moroni. La seduta Kuki di Zaha HADID
Le sedute Vicka di William Sawaya, con struttura in acciaio e rivestimento in Technogel colorato La poltrona 4 Olga di William Sawaya, in legno a vista o in poliuretano ad alta densità
La collezione O’S di William Sawaya, in lamiera di acciaio. (foto di Santi Caleca)