Boschi popolati da animaletti curiosi, fiori, bacche e piccoli frutti che prendono forma come decori garbati, ma anche intrecci lavorati con i ferri della nonna e fiaschi da osteria.
Il mondo sprigionato dalla matita lieve, poetica (e magica) di Alessandra Baldereschi ha l’impalpabilità onirica dei ricordi, richiama tempi antichi, pensieri saggi e lavorazioni tradizionali: epoche e memorie impregnate di calore e beatitudine. Un immaginario fiabesco, eppur concreto, dai contorni sfumati.
La designer milanese, delicata e deliziosa come i suoi progetti, attinge dalla natura e dalle arti manifatturiere per restituire oggetti che sono gesti, quotidiani ed evanescenti, apparentemente semplici in realtà simbolici. Un’aura posata e aggraziata che si sposa con l’atmosfera natalizia più autentica.
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