È il caso di Alpi, che da sempre lavora sull’ibridazione visiva. È legno, ma non è legno. È naturale, ma anche progettato. È una superficie lignea che crea quello che la natura non riesce a fare. Un progetto sul colore, sulle venature e sulle essenze. Da qualche anno la direzione artistica è affidata a Piero Lissoni, che ha lavorato soprattutto sulla ricerca cromatica e sulla costruzione di palette che riescono a esprimere al meglio le qualità del prodotto Alpi. Quest’anno la scelta è caduta sulla vividezza dei colori del Settecento francese. E il risultato invita a fare qualche riflessione su come il colore rientra con prepotenza negli ambienti, dopo anni di tonalità neutre.L’insieme non è inopportuno: è allegro. Sfida a scegliere con audacia. La French Palette di Lissoni e Alpi, pur non essendo eccessiva invita a osare per la brillantezza dei colori e la vivacità delle sfumature. È il risultato di un lavoro di team fra l’azienda e il designer che ha portato a un risultato equilibrato, mai eccessivo.