The Next Connection: il Design Degree 2020 di Istituto Marangoni celebra i migliori progetti dei giovani talenti della school of design

In formato completamente digital e innovativo, il Design Degree 2020 di Istituto Marangoni presenta i migliori progetti in 3D degli studenti della school of design, celebrando e valorizzando il percorso didattico e di crescita personale. Per ogni area di apprendimento (Interior Design, Product Design e Visual Design), sono stati selezionati tre progetti che gli utenti potranno apprezzare grazie a un’esperienza virtuale e immersiva con contributi video, oltre a rendering in 3D e brevi interviste.

“Il Design Degree di quest’anno sfrutta al meglio le potenzialità del digital, per arricchire di contenuti e storie i progetti dei migliori talenti della scuola. Sarà la conclusione di un percorso di studi che quest’anno ha visto gli studenti impegnati più che mai con nuove modalità e anche con tanti nuovi stimoli che sono stati raccolti e interpretati in progetti innovativi e visionari” commenta Massimo Zanatta, School Director di Istituto Marangoni Milano Design. Alessia Elefante, Carolina Gaudino, Viviana Gallo, Leonardo Cavalluzzi, Nichita Curilenco, Patrick Gelse Medina, Alice Braglia, Costanza Coscia e Giovanni Gridelli sono i nove giovani talenti che espongono i propri elaborati finali attraverso la piattaforma interattiva.

The Next Connection sarà visibile a partire dal 19 ottobre, all'interno della piattaforma digitale House of Istituto Marangoni luogo completamente virtuale che pone in evidenza l’impegno degli studenti delle diverse aree di studio delle scuole internazionali del Gruppo e che Istituto Marangoni ha lanciato in occasione dell’85esimo anniversario della Scuola.

Gli studenti del corso di Interior Design sono stati invitati a una riflessione sul tema dell'abitare contemporaneo, con uno sguardo verso scenari futuri e a interrogarsi sulla progressiva e profonda trasformazione della casa e dei suoi spazi a fronte di nuove tecnologie e dei radicali cambiamenti nelle abitudini. "This is not a house" di Alessia Elefante è un progetto residenziale che interpreta tre temi: la scelta del marchio Alexander McQueen, l'analisi di nuovi modi di vivere e il trend Shape Shifting per un concept abitativo attento alle esigenze delle generazioni future, in particolare di Millennials. Carolina Gaudino attraverso “Latibule” racconta un progetto di interior dal design semplice e confortevole e allo stesso tempo sofisticato e modellato sulla persona, capace di riflettere l'anima di chi la vive. “Beyond Phisical Borders” di Viviana Gallo parte dalla scelta del brand Jil Sander per analizzare un concetto di bellezza non convenzionale, autentica e non contaminata, tradotto negli interni di una casa del futuro apparentemente neutra ed essenziale.

Nell’ambito del Product Design, il primo progetto selezionato è “NOME - The Privacy Manager Watch” di Leonardo Cavalluzzi, che ha sviluppato un concept alternativo di smartwatch progettato per aumentare l'esperienza quotidiana. Il progetto “Celare Phone” di Nichita Curilenco pone al centro dell’attenzione il problema della totale dipendenza delle persone dalla tecnologia, in particolar modo dagli smartphone, che sta influenzando negativamente la vita a livello psicologico, sociale, sanitario e privato. “Upcyciling Perception” di Patrick Gelse Medina, affronta il tema della produzione sostenibile all'interno delle aziende del settore arredo, con un focus sulla produzione di plastica che negli ultimi due decenni è stata particolarmente dannosa per l'ambiente.

Infine, il Degree Project dell’area Visual Design nasce dallo stimolo della dissertation: una riflessione in piena libertà per dar spazio alle proprie capacità tecniche in ottica di immaginare nuove identità e visioni di marchi, pubblicità o in ambito editoriale. Alice Braglia progetta “Once Upon a Lime”, un gioco da tavolo con l’obiettivo di far trascorrere del tempo di qualità lontano dalla tecnologia e dai propri smartphone creando nuovi e spensierati ricordi da vivere in compagnia. Con “How Food Makes Us Human”, Constanza Coscia ha creato una campagna di protesta contro lo spreco alimentare partendo da cinque manifesti surrealisti, per mostrare l'importanza del cibo e su come giochi un ruolo fondamentale nella memoria e nelle culture, e su come, nonostante ciò, si continui a sprecarlo. “Neotual” di Giovanni Gridelli è una piattaforma che permette a tutti i fashion addicted di personalizzare virtualmente i capi dei propri brand preferiti di luxury streetwear.