La Triennale lavora già per la prossima edizione della rassegna internazionale del 2022. Si intitolerà Unkown Unkowns. An introduction to mysteries, la curatela è stata affidata all’astrofisica Ersilia Vaudo, aiutata da un panel internazionale di scienziati, filosofi, architetti e designer. Ovviamente il dialogo fra discipline sarà il leitmotif di un’esplorazione su quanto poco sappiamo di non sapere. Un’operazione che invita alla speranza di scoprire e conoscere sempre di più, perché la curiosità e la meraviglia indichino la strada verso un futuro migliore.
In attesa che Unkown Unkowns prenda forma e sostanza e, soprattutto, che le sue porte possano riaprire, la Triennale non ha mai smesso di produrre contenuti digitali negli ultimi dodici mesi. Dalla serie Decameron alla più recente Is there life on Mars?, il risultato immediato è inaspettatamente costruttivo: una nuova raccolta di materiali audiovisivi d’eccezione, che contribuiranno a costituire la memoria della crisi pandemica. Designer e architetti, ma anche scrittori, artisti, attori, musicisti: una lista di eccellenze, va sottolineato. In più gli appuntamenti per i virtual tour di Enzo Mari curated by Hans Ulrich Obrist with Francesca Giacomelli e del Museo del Design Italiano guidati da esperti: il giovedì, venerdì e la domenica, fino al 30 aprile.
I programmi per l’immediato futuro sono densi ma per ora la Triennale mantiene il riserbo: l’on/off degli ultimi dodici mesi non è passato invano e porterà grandi progetti, oltre che la proroga della mostra dedicata a Enzo Mari.