Cosa è veramente necessario progettare oggi, secondo il tuo parere?

Edward Barber e Jay Osgerby
Tutto quello che sia longevo e/o dimostri innovazione per quanto riguarda l’uso o i mezzi di produzione.

Ronan e Erwan Bouroullec
Tutto! E il design ha un ruolo fondamentale da svolgere in fase produttiva: può definire quel ‘giusto rapporto’ tra chi produce e chi utilizza. Infatti, il designer per sua natura è colui che ama con passione entrambi i soggetti: chi produce e chi utilizza. Questo passaggio è indispensabile per ascoltare il consumatore e nel contempo ascoltare il produttore, cercando di trovare il migliore equilibrio tra i due.

Stephen Burks
È impossibile stabilire ciò di cui abbiamo bisogno: ci sono tante cose che riteniamo essere dei ‘bisogni’ ma che in realtà sono ‘desideri’… e forse va bene così. Se c’è richiesta di un prodotto, inevitabilmente questo troverà il modo di esistere.

Antonio Citterio
Abbiamo bisogno di prodotti sempre più integrati con l’architettura: cucine, bagni o guardaroba ‘industriali’ ma di qualità – come corredo della ‘casa’; e, poi, lampade, oggetti che stanno vivendo una metamorfosi, grazie all’introduzione dei Led. Lo richiede la visione del mercato internazionale. Oggi fatichiamo a essere credibili. C’è una situazione economica che non dà possibilità di fare grandi investimenti per ricerca e sviluppo. Il design può essere l’ultima chimera, il canto del cigno. Quando il prodotto non c’è più diventa colore, pelle, edizioni limitate. Ma non riesce a rigenerare il settore. Trionfano visioni estetiche, finta informazione tecnica e tanti intellettualismi. Ci troviamo di fronte a un’industria invecchiata. Facciamo prodotti che sembrano democratici ma non corrispondono al valore percepito. Bisogna riprogettare una scala di valori in cui i tre fattori in gioco, ‘prodotto + costo + distribuzione’ diventino chiari e comprensibili su un piano di realtà.

Claesson Koivisto Rune
Tutto quello che migliora la vita ed eleva la nostra mente e il nostro pensiero.

Carlo Colombo
Bisogna progettare prodotti che siano intelligenti, ponendo una maggiore attenzione all’ambiente e all’impiego di materiali e tecnologie che ne permettano un riciclo totale (o almeno parziale); oggetti che oltre a emozionare siano utili e funzionali alla vita di tutti i giorni.

Odo Fioravanti
Direi prodotti onesti, senza trucchi, che sappiano assistere le persone nella loro vita quotidiana con una presenza discreta. Molti hanno bisogno di tornare a costruire rapporti profondi con gli oggetti, recuperando una componente affettiva. Ecco, credo abbiamo bisogno di un design che possa essere abbracciato e non solo comprato.

Front
Tutto quello che usiamo quotidianamente. E pensandoci bene, anche quello che non usiamo tutti i giorni. Il grande mito del design è che ci sono cose che non sono soggette a design. Persino nell’era preindustriale gli utensili e i mobili erano soggetti a design. La sola differenza è che la professione del designer allora non esisteva, per cui non c’era un termine che designasse quella specifica attività.

Konstantin Grcic
Qualsiasi cosa: il design è un processo in continua evoluzione.

Martí Guixé
La struttura della percezione delle cose e del cibo.

Ineke Hans
È importante ‘fare’ pensando ‘come’, perché oggi dobbiamo avere la consapevolezza che non possiamo più permetterci sprechi. Si registrano molte innovazioni nel mondo del tessile, dell’illuminazione, della mobilità e della comunicazione che renderanno interessante lavorare in questi settori. In particolare, vorrei sottolineare che gli ultimi due settori avranno sicuramente un impatto importante sulla nostra vita sociale.

Mathieu Lehanneur
Mi pongo questa domanda ogni volta che devo pensare a un nuovo prodotto. Non dovrebbe succedere che un oggetto nato oggi sia stato pensato ieri: che si tratti di evoluzione dei comportamenti, evoluzione del mondo o delle tecnologie disponibili, ciò che si progetta nel contemporaneo deve corrispondere al mondo di oggi.

Arik Levy
Non bisogna produrre design ad ogni costo, ma realizzare progetti responsabili.

Lievore Altherr Molina
Più che di prodotti, si dovrebbe riformulare il modo di abitare, di utilizzare lo spazio abitativo, inteso come interno, esterno, casa, lavoro, ecc. Ci sono troppi schemi ormai ‘esauriti’ che si continuano a riprodurre acriticamente nei diversi spazi. Posso pensare a un modo diverso di vivere la casa?

Piero Lissoni
Tutto. Non sono d’accordo con Enzo Mari, che dice che non bisogna progettare più nulla… Si può disegnare tutto e dovremo continuare a disegnare tutto, abbiamo immense praterie da disegnare…

Ross Lovegrove
Tutto può essere reinventato o reinterpretato. Non ci sono eccezioni.

Jean-Marie Massaud
Tanto per incominciare: il nostro progetto di vita, le società, l’economia, l’istruzione, le aziende. Gli oggetti e i servizi sono solo conseguenze.

Ingo Maurer
Qualcosa che unisca popoli e Nazioni; insomma, qualsiasi cosa che può rendere le persone più unite e vicine.

Alberto Meda
Per esempio c’è il ‘problemino’ delle risorse idriche, che riguarda circa un miliardo di persone che non hanno accesso all’acqua potabile: questo è un tema che meriterebbe qualche tentativo di soluzione!

Paola Navone
Quello che serve. E quello che chi produce ha bisogno di produrre.

Nendo
Tutto ciò che ci circonda. Il design esiste solo per rendere migliori le cose.

Luca Nichetto
Me lo sto chiedendo anch’io. Penso che a un certo punto diventa più importante rispetto a ‘cosa progettare’, il processo che ti porta a farlo, al modo di creare qualcosa che non deve per forza essere un oggetto… Un settore in cui il design ha delle grandi potenzialità di espressione è il sociale: bisognerebbe però creare una filiera, che tendenzialmente nel settore design è sempre tesa a un profitto. Ma anche nel sociale si può raggiungere questo obiettivo: serve, però, onestà e trasparenza.

Philippe Nigro
Oggetti ‘ricchi’, capaci cioè di creare una relazione affettiva: in questo modo diventano anche durevoli nel tempo perché le persone si legano a loro. Oggetti rassicuranti ma anche coraggiosi. E utili per il corpo e la mente.

Patrick Norguet
Bisogna produrre meno, ma con maggiori intelligenza e responsabilità. Ci sono sfide fondamentali da raccogliere per il nostro futuro: noi designer dobbiamo essere i primi a porci domande su una produzione di massa che è ormai priva di senso, analizzarne le conseguenze per riorganizzare le priorità.

Jorge Pensi
Dovremmo riflettere su tutto ciò che rende la vita difficile, generando tensioni. In generale dovremmo progettare oggetti meno banali e più utili, che non rispondano alle effimere mode del momento.

Marc Sadler
Ma qualunque cosa: il design industriale dovrebbe riguardare ogni manufatto dell’industria, dalla valvola cardiaca al divano del salotto, coniugando al meglio soluzioni estetiche e funzionali ad esigenze di economicità e compatibilità ambientale.

Sawaya&Moroni
Nel futuro remoto soltanto prodotti tecnologici avranno ragione di esistere, il resto finirà nei musei. Oggigiorno, invece, e nel futuro prossimo, chi concepisce prodotti deve pensare con coscienza già da ora al loro possibile riciclo nel rispetto dell’ambiente, dei consumi energetici, delle risorse naturali e di tutta la problematica legata all’energia rinnovabile.Bisognerebbe concedere minor spazio alle frivolezze.

Matteo Thun
Tutto quello che semplifica la nostra vita quotidiana.

Tokujin Yoshioka
È importante avere consapevolezza che, qualunque sia l’epoca a cui ci riferiamo, non esiste il prodotto perfetto. Perché nel design c’è sempre un margine di crescita.

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Lampada ‘In tensione’ a Led autoprodotta in nylon 3D su progetto di Alberto Meda.