Foto Ossip van Duivenbode
Testo Matteo Vercelloni
Nel 2004 la municipalità di Rotterdam lanciava un concorso di architettura che richiedeva l’invenzione di una nuova formula funzionale in grado di unire il mercato coperto di prodotti freschi alla residenza, in un unico organismo edilizio che non avesse esempi di riferimento. Dei sei gruppi invitati a sviluppare il progetto architettonico e strategico, Provast con MVRDV è risultato vincitore.
Inaugurato lo scorso gennaio, Markthal dal punto di vista della sostenibilità è un edificio ad alta efficienza energetica, premiato con BREEAM very good rating. L’approccio progettuale al tema ha seguito l’idea di un tunnel, di una grande galleria aperta sulle testate verso il paesaggio dell’intorno, sviluppata per una lunghezza di 120 m per una larghezza di 70 e un’altezza di 40.
Si tratta indubbiamente di un nuovo landmark, di un edificio iconico che però al di là di gesti scultorei e autoreferenziali, si riconduce piuttosto ad un archetipo del mondo delle infrastrutture; traslando nel tessuto urbano il tema della galleria e dell’arco chiamati a configurare la grande volta del mercato coperto.
Questo al piano terreno accoglie i colori e i gli aromi di 96 bancarelle di cibo fresco, per organizzare poi negli spazi laterali di ancoraggio al suolo, sia al piano terreno, sia al primo livello, una serie di negozi al dettaglio, ristoranti e cafeterie che trasformano il grande mercato in un luogo d’incontro e di riferimento per la città.
La parte della residenza, distribuita nello spessore dell’arco-copertura è divisa in 102 appartamenti in affitto e 126 di proprietà, cui si aggiungono 24 attici, per definire un’offerta di unità immobiliari che variano dagli 80 ai 300 mq. Dal punto di vista compositivo le aperture delle cellule residenziali diventano elementi regolari che trasformano la superficie monolitica e compatta del tunnel in una pelle architettonica porosa, scavata dalle finestre e dalle logge, su tutti i suoi lati.
Esterno, testate e volta, sono ‘ritagliati’ dal ritmo delle aperture che rendono vivo e mutevole l’edificio con le luci che provengono dagli appartamenti, denunciando la vita dell’interno. Al materiale lapideo impiegato per esterno e pavimentazione fa da riuscito contrappunto il trattamento della volta oggetto di un coloratissimo intervento ad opera degli artisti Arno Coenen e Iris Roskam, che sull’intera superficie disponibile di ben 11.000 mq hanno realizzato il murale “Cornucopia”, che ha il primato di essere il più grande mai costruito nei Paesi Bassi.
Il grande murale è frutto di una definizione che raggiunge quella di una rivista patinata, con stampa ad alta risoluzione su pannelli di alluminio microforati e coibentati per l’insonorizzazione. Realizzata con software Pixar la macrografica naturalistica unisce, in un vorticoso intreccio di figure e colori, le immagini dei prodotti che si possono acquistare nelle bancarelle sottostanti alla memoria dei maestri della pittura olandese del XVII secolo richiamata nei grandi fiori, tulipani e insetti, che popolano la superficie.
Nelle ore serali il grande murale illuminato emerge dalle grandi bocche vetrate del tunnel come segno di riferimento; è l’anima del luogo, lo spirito di un progetto sperimentale e innovativo che ha saputo inventare una tipologia architettonica per il nuovo millennio.
Matteo Vercelloni

