“Modernità in architettura per noi significa mettere costantemente in discussione lo status quo, ripensare paradigmi acquisiti e ricercare nuove soluzioni. In questo senso anche il décor non viene inteso in senso tradizionale, bensì diventa parte integrante della composizione” spiegano gli architetti del noto studio austriaco Delugan Meissl Associated Architects, stimolati a commentare questo loro recente intervento. In effetti, sembra di entrare in un’opera d’arte abitabile, materica e grafica, un guscio quasi monocromatico che riflette e calibra la luce, nella ricerca di soluzioni plastiche e d’effetto, piuttosto che in un attico del centro storico di Vienna, quarto distretto, all’interno del Gürtel: una residenza di circa 200 mq cui si sommano 120 mq di una generosa terrazza. È stato concepito come un unicum spaziale che riunisce varie funzioni e che, da ogni parte lo sguardo si orienti, restituisce suggestive viste sulla città e sull’area verde dell’intorno.
“Come di prassi, siamo partiti dall’analisi delle qualità intrinseche del contesto, per cercare di valorizzarle. Nello specifico, l’approccio progettuale si è relazionato al tema delle transizioni spaziali fluide: abbiamo cercato di dissolvere i confini della scatola abitativa, tra dentro e fuori, aperto e chiuso, pubblico e privato, natura e costruito, perché il concept architettonico ritrovasse un equilibrato rapporto con l’ambiente circostante. In quest’ottica, gli spazi abitativi si configurano più come luoghi che come stanze, dentro una vasca unitaria dalla geometria aperta, in cui la distribuzione e la coesistenza di funzioni identificabili e concluse ritrovano un continuo dialogo con l’esterno. Anche in termini di percorsi e circolazione”.Ogni elemento è stato attentamente ponderato nell’insieme, proprio perché sempre visibile, in rapporto al ritmo delle nuove pareti vetrate continue che, seguendo il disegno della falda del tetto, fortemente inclinata sul lato maggiore, conferiscono luce, fluidità e continuità di linee alla successione degli ambienti living-cucina-pranzo (un tutt’uno, al centro della gerarchia costruttiva) e notte (rispettivamente a destra e a sinistra). Sul lato minore opposto orientato a sud, invece, piani ortogonali partecipano alla messa in scena di un tableau vivant, sottolineato dalla presenza della terrazza che, nei suoi leggeri giochi di livello, sembra stimolare una percezione diversa: gli abitanti diventano parte del tessuto urbano, così come quest’ultimo lo diventa, in uno scambio reciproco, degli interni. “Un aspetto importante del progetto era quello di rendere tangibili le relazioni visive multiple e le vibranti modulazioni della luce naturale durante le ore della giornata”.Le geometrie, un sofisticato equilibrio di assialità e simmetrie, armonie e contrappunti, potenziate dal pattern materico-cromatico adottato, intensificano il mood di questa esperienza spaziale. “Scelti per la loro estetica e il carattere performante, quasi plastico” Corian e acciaio inossidabile si rendono protagonisti come rivestimenti della ricerca di dilatazione e respiro del manufatto architettonico. E, altresì, della pelle degli arredi custom-made che sono un tutt’uno con l’involucro, “nell’area giorno declinati anche con pezzi estensibili e mobili, in accordo alle varie necessità di fruizione degli abitanti”.Nella master suite, invece, il monocromatismo total white è stato intenzionalmente “chiamato ad enfatizzare il senso di calma e relax connaturato al ruolo dell’ambiente”. Anche la luce artificiale (il lighting project è stato sviluppato in collaborazione con Zumtobel) interviene nella regia. Nella gamma dei materiali selezionati, diventa funzionale a rivelare tutte le presenze – dalle superfici agli arredi monolitici – che, definendone il carattere, disegnano questo interno come uno schermo nitido e neutrale. Pronto ad accogliere e introiettare il mutevole spettacolo di proiezioni urbane, oltre le vetrate.

 

Antonella Boisi

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Pulizia di forme e volumi netti informano anche le aree funzionali che gravitano intorno alla terrazza rivestita sempre in Corian®DuPont.
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Il bagno-area relax a vista sulla camera da letto.
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Viste della camera da letto principale che forma un tutt’uno con il bagno-area relax a vista. Il total white del Corian®DuPont del rivestimento enfatizza l’atmosfera di quiete e luminosità del luogo.
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Disegno in sezione dell’intervento.
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Dalla cucina, al centro della gerarchia spaziale di costruzione del living, lo sguardo spazia verso i due fuochi che scaldano, anche simbolicamente, l’atmosfera dell’ambiente: il forno della pizza e il camino concepito, altresì, come elemento passante del percorso verso la master bedroom.
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Planimetria dell’appartamento
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L’area-pranzo segnata dalla geometria dinamica della parete attrezzata-boiserie che intensifica l’esperienza spaziale. Alla pari del gioco dei livelli che articolano le varie zone, nell’ottica di restituire un’altezza ottimale delle sedute rispetto alle viste sul belvedere urbano.
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Vista d’insieme dello spazio unitario che accoglie le aree living, cucina e pranzo. Il pattern materico-cromatico, che privilegia acciaio inox e Corian®DuPont bianco, accentua il disegno degli arredi e il netto contrasto con il monolite centrale in pietra nera dell’isola cucina. Il progetto illuminotecnico è stato sviluppato in collaborazione con Zumtobel Lighting.