“Per riscoprire le origini della tazzina classica italiana sono partita da Napoli, per poi proseguire in altre città d’Italia e d’Europa. Non volevo disegnare un oggetto dal sapore esclusivamente italiano ma un prodotto che parlasse un linguaggio internazionale, e che rispecchiasse il mio stile”, prosegue Federica Biasi. Al termine di quest’indagine, il progetto diventa quello di veicolare un’idea di bellezza il più semplice possibile per conferire un’impronta al tradizionale servizio da caffè al passo con i tempi. Forme affinate, autentiche, calde e personali, senza troppi fronzoli.
Lume significa luce, come i raggi morbidi dell’alba che riflettono le tazzine bianche su piattini dalle tonalità delicate. In porcellana bianca con finitura opaca e vellutata al tatto nella parte esterna, la tazzina è messa in risalto dai contorni rilucenti rosso ocra del piattino in vetro frosted. Lo spessore dei bordi arrotondati aiuta il caffè a mantenere schiuma e calore e dà un peso importante alla tazzina, come vuole la tradizione napoletana.