Max Barenbrug è uno di quei personaggi che dimostrano che oggi è ancora possibile fare innovazione progettando i prodotti della quotidianità. E che da un’idea innovativa può nascere una storia imprenditoriale di successo.
Tutto comincia, infatti, nel 1994, quando Barenbrug si laurea con lode alla Design Academy di Eindhoven con una tesi che mette a fuoco il suo interesse per la mobilità e per gli oggetti capaci di facilitare gli spostamenti delle persone. Da questa visione è nato successivamente Bugaboo, il marchio olandese che ha rivoluzionato la concezione e il mercato dei passeggini.
Un concetto, più che un prodotto, che Barenbrug, oggi chief design officer di Bugaboo, ha continuato a sviluppare a 360 gradi e che oggi è approdato a una nuova ‘invenzione’: Bugaboo Boxer, ovvero un trolley con meccanismo a spinta che stavolta promette di rivoluzionare il mondo delle valigie.
Quando e come è nata l’idea di progettare una nuova tipologia di valigia?
La nostra missione non è mai stata semplicemente produrre passeggini, bensì aiutare le persone a muoversi liberamente. Tante volte ho visto viaggiatori faticare con bagagli poco agili e pratici da usare. Questo mi ha fatto pensare che, anche nel mondo dei viaggi, ci fossero grandi opportunità per sviluppare la filosofia di design del nostro marchio e fare innovazione.
Qual è l’elemento più innovativo di Bugaboo Boxer?
Credo che siano essenzialmente due: il funzionamento a spinta che rende più semplici gli spostamenti e trasforma la fatica di trascinare il bagaglio in un’esperienza dolce, priva di sforzi. E poi il sistema modulare di aggancio di più valigie componibili tra loro, che consente il trasporto di tutti i bagagli mediante un unico telaio, facile da manovrare.
A quali progetti state pensando per il futuro?
Amiamo progettare prodotti che rendano più facile la vita ‘on the road’. Guardiamo costantemente cosa succede attorno a noi e osserviamo il mondo, cercando di individuare le situazioni in cui la vita può essere migliorata e diventare anche più divertente.
È proprio così che abbiamo iniziato: osservando le famiglie con bambini piccoli che, per spostarsi fuori casa, dovevano ‘lottare’ con passeggini non solo impraticabili, ma anche brutti! Abbiamo deciso di cambiare le cose. Dopo i passeggini, è stata la volta delle valigie; per il futuro stiamo lavorando a un progetto che intende cambiare il modo in cui le persone si recano al lavoro.
Ha mai avuto idee e interesse per il mondo della casa?
In una prospettiva di design, mi interessa ogni genere di oggetto domestico. Ma non come chief design officer di Bugaboo. Un prodotto Bugaboo ha la mobilità e l’esplorazione nel suo dna, è progettato per vivere e spostarsi nel mondo esterno.
Ciò che veramente mi entusiasma è il design che sposta il punto di vista delle persone. Che si tratti di una tecnica innovativa di produzione capace di generare una nuova funzionalità, o di un disegno intelligente che trasforma la complessità in qualcosa di incredibilmente semplice – questa è la cosa che mi appassiona veramente.
Testo di Maddalena Padovani

