“Il movimento, la crescita, la fioritura, il meccanismo stesso della vita sono la mia passione” recitava il famoso architetto franco-svizzero nel 1933. Ottant’anni dopo anche i designer Paolo Brambilla e Fabio Calvi sono stati ‘travolti’ da quella passione.
Nel segno di Le Corbusier naturalmente. Il duo milanese (lavorano a quattro mani dal 2006) ispirandosi, infatti, alla famosa metafora dell’abitare di Le Corbusier – la casa come una ‘machine à habiter’ – ha creato per lo showroom milanese di Cassina (via Durini 16, www.cassina.com/milano), in occasione del FuoriSalone, un sorprendente allestimento-palcoscenico in movimento, che è valso loro il primo premio nel Concorso LC50 Project indetto da Cassina con INTERNI.
Quattro installazioni cinetiche ‘muovono’ i più famosi arredi della Collezione LC firmata dal grande maestro insieme ai co-autori Perriand e Jeanneret, di cui quest’anno si festeggiano i 50 anni di produzione da parte dell’azienda lombarda.
All’interno dello showroom è stata anche allestita una mostra che raccoglie tutti i progetti dei 43 studi milanesi che hanno partecipato al Concorso LC50 Project: un’occasione per conoscere e apprezzare l’alto valore qualitativo e creativo dei lavori presentati (tutti consultabili su cassina.com/it/LC50Interni).
di Laura Ragazzola