Nel primo lotto, circa 1480 appartamenti realizzati tra il 2015 e il 2017, il colore utilizza come supporto il Kabanchik, il rivestimento tipico della prefabbricazione sovietica, e l’effetto è definito dalla dimensione della piastrella, 10 x 30 cm, e dalla lavorazione integralmente prefabbricata, che consiglia una disposizione semplice, per grandi campiture a forti contrasti, fondi neri e bianchi e ampie tassellature in arancione, rosso, azzurro.
Nel secondo lotto, 1810 appartamenti, il progetto diventa più complesso perché, racconta Iosa Ghini, “abbiamo utilizzato una tecnologia più aggiornata, cioè pannelli in fibrocemento colorato in pasta, di 150 cm di altezza per una larghezza variabile che può raggiungere i 120 cm, con cui abbiamo potuto sperimentare accostamenti più articolati, con più sfumature e delicate variazioni”.