I materiali, le finiture, i colori, le trasparenze, le sensazione tattili. Sono i dettagli, curati, ricercati, preziosi, ad accomunare le diverse installazioni presentate nella Milano ‘trasversale’ che dal centro – passando per Foro Bonaparte, corso Garibaldi, Porta Nuova – va verso Nord-Ovest.

Progetti d’impatto scenico, forme ancestrali che reintepretano la natura e la materia, si alternano a presentazioni di prodotti ‘rassicuranti’, inscenati in situazioni living complete di ogni complemento ed accessorio. Sorprendono i progetti – limpidi e luminosi – a cavallo tra arte e design che vestono (quasi galleggiano) in interi spazi con un linguaggio poetico fatto di trasparenze, luci brillanti e rifrazioni.

Le installazioni invitano a essere ‘testate’: giardini sospesi dorati e incantati in mezzo a cui passare e caverne di tessuto leggero e luminescente in cui addentrarsi. C’è poi la storia di un castello in Toscana, di un designer inglese eclettico e di uno spazio allestito con arredi, illuminazione, stoviglie e tessuti per raccontarlo.

C’è il saper fare artigianale – italiano e internazionale – l’incontro tra diverse culture, citazioni di Grandi Maestri, la celebrazione (coloratissima) di una sedia iconica e l’interpretazione ‘teatrale’ di un multi-experience store. Ci sono l’arte e il cibo. È un percorso eterogeneo e dai diversi risvolti progettuali, con in comune la sensorialità: visiva, tattile, persino gustativa!

 

di Claudia Foresti – foto di Paolo Veclani

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Hanging Garden, installazione ambientale di Kris Ruhs alla Galleria Carla Sozzani. Un giardino sospeso di fiori di porcellana e foglie di fili di ottone leggerissimi piegati a mano.
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Installazione realizzata dallo studio di progettazione Snarkitecture per COS. Daniel Arsham e Alex Mustonen, utilizzando centinaia di strisce di tessuto bianco, hanno trasformato lo Spazio Erbe in una profonda caverna traslucida (foto di Noah Kahlina).
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Kotan, una delle due nuove collezioni di lastre ceramiche di grande dimensione – ispirate alla tradizione architettonica giapponese – con trattamento brevettato Hydrotect, realizzate in co-branding da Laminam e Toto. Un incontro di culture, tecnologie innovative e strategie commerciali in un allestimento a cura di Alessandra Stefani (foto Laminam).
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Vasi di Mirta Morigi e Maria Cristina Hamel del progetto “Ceramics, Food and Design” in collaborazione con il Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza, esposti alla Fabbrica del Vapore.
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Servizio da tè cinese, design Liao Hua, a cura del Sichuan Fine Arts Institute, esposto in “Utopia of Culture Makers”, esposto alla Fabbrica del Vapore.
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Restart Milano presenta Voyeur: pezzi della nuova collezione inscenati con quinte realizzate da Alcantara, citazione delle pareti in dissolvenza di Carlo Mollino, di cui sono esposte anche delle Polaroid.
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Series 7 di Fritz Hansen in due dei nove nuovi colori scelti dall’artista Tal R per celebrare i 60 anni della celebre sedia.
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Applique in ottone e vetro colorato DC 1508 che appartiene alla nuova collezione Progetto Domestico 2015 di Vincenzo De Cotiis, esposta nella sua Galleria.
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Cucina Float, design Andrea Bassanello per Modulnova. Basi e fianchi sono in rovere raw fumo; il top è realizzato con una grande lastra in gres effetto marmo Calacatta della collezione MaxFine di FMG Fabbrica Marmi e Graniti. Lampade a sospensione Willy, ideate da Enzo Panzeri per Panzeri.
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Installazione “Who are you?” ideata da Fabio Novembre per la vetrina del negozio Replay The Stage in piazza Gae Aulenti. Una composizione di poltrone Nemo, ideate dallo stesso Novembre per Driade, interpretano il tema centrale del multi-experience store: la realtà scenica del cinema e del teatro, dove tutto cambia, proprio come nella trama di una rappresentazione (foto di Andrea Martiradonna).
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Paracastello, installazione curata da Nigel Coates e ispirata al Castello di Potentino, in Toscana. Sono esposti arredi della nuova collezione Potentino – disegnati da Nigel Coates, Gerry De Bastiano, Clare Frost e Jono Nussbaum – e prodotti ideati da Nigel Coates sia per il suo marchio che per aziende come Fornasetti, Abate Zanetti, Slamp, Gebrüder Thonet Vienna e Nude.
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Collezione di lampade al neon Mirage – il cui nome è un omaggio allo storico albergo di Las Vegas – ideata da Giorgia Zanellato ed esposta alla Galleria Luisa Delle Piane. La collezione è composta da 8 pezzi, realizzati in metallo bianco e neon in colorazioni differenti.
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Una delle opere ideate per l’installazione Tempting Art, curata da Maurizio Galante e Tal Lancman per Valcucine. 22 tra architetti, designer e creativi hanno interpretato il tema delle emozioni legate al cibo realizzando 22 nuove ricette esposte nel flagship store di corso Garibaldi 99 per i sei mesi di Expo.
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Una delle opere ideate per l’installazione Tempting Art, curata da Maurizio Galante e Tal Lancman per Valcucine. 22 tra architetti, designer e creativi hanno interpretato il tema delle emozioni legate al cibo realizzando 22 nuove ricette esposte nel flagship store di corso Garibaldi 99 per i sei mesi di Expo.
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Genius Loci, design Gabriele Centazzo per Valcucine, la nuova cucina ispirata al ‘secretaire’, l’antico mobile con cassetti segreti (foto Valcucine).
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Una delle opere ideate per l’installazione Tempting Art, curata da Maurizio Galante e Tal Lancman per Valcucine. 22 tra architetti, designer e creativi hanno interpretato il tema delle emozioni legate al cibo realizzando 22 nuove ricette esposte nel flagship store di corso Garibaldi 99 per i sei mesi di Expo.
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Una delle opere ideate per l’installazione Tempting Art, curata da Maurizio Galante e Tal Lancman per Valcucine. 22 tra architetti, designer e creativi hanno interpretato il tema delle emozioni legate al cibo realizzando 22 nuove ricette esposte nel flagship store di corso Garibaldi 99 per i sei mesi di Expo.
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Genius Loci, design Gabriele Centazzo per Valcucine, la nuova cucina ispirata al ‘secretaire’, l’antico mobile con cassetti segreti (foto Valcucine).