È il nome degli uffici della sede di Federlegno Arredo Eventi a Roma, ridisegnati dallo studio LSarchitettura.
Trecento metri quadrati dove gli associati possono confrontarsi e condividere idee e progetti

 

Un rinnovo totale, dalla distribuzione e fruizione degli spazi agli arredi, dall’ammordenamento dell’impiantistica, anche dal punto di vista energetico, al colore delle pareti: succede nelle sede romana di Federlegno Arredo Eventi, un nuovo look per offrire agli associati spazi funzionali di incontro e condivisione. Si tratta di 300 metri quatrati, nel cuore di Roma, ridisegnati dallo studio di  Lsarchitettura.

L’obiettivo è stato quello di rendere gli spazi più ariosi e pieni di luce, accoglienti e confortevoli. Il progetto ha studiato innanzitutto una distribuzione più funzionale degli ambienti e ha poi rinnovato il carattere degli uffici grazie a scelte cromatiche che, oltre ad avere un carattere funzionale creano anche un impatto visivo di grande effetto.

Campiture blu e grigie sulle pareti si alternano, dando vita a un felice binomio luce-spazio, enfatizzandone  anche la scansione. Bianchi, invece, i plafoni, mentre la pavimentazione consrrva l’originario parquet (ad eccezione della sala riunioni) per mantenere memoria dell’assetto passato.

Infine, il progetto d’interior ha puntato su pezzi contemporanei del made in Italy, sia per la scelta degli arredo sia per i materiali.

Testo di Laura Ragazzola

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Nella sala riunione il parquet originale è stato sostituito con la linea ‘Contract’ di Listone Giordano. Arredi Tecno e luci Kundalini.
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L’arredo degli uffici gioca sul binomio cromatico del parquet e della campitura blu della parete. Gli arredi (scrivania e mobile-libreria) appartengono alla collezione ‘Shift’, che nasce dalla collaborazione tra Tecno e lo studio Norman Foster+Partners, mentre la sedia è il modello ‘Vela’, design Lievore Altherr Molina. Il divanetto, infine, appartiene al sistema ‘Archipelago D502’, sempre di Tecno, design Moniva Förster.
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Il lungo corridoio distributivo che regola l’acceso ai vari ambienti. Luci di Kundalini e porte di Henry Glass.