Sviluppata attorno all’idea del tipo della corte interna, che nella campagna vicentina trova riscontro nella tradizione delle grandi case rurali, avamposti della coltivazione agricola e delle vigne, la scuola di Zugliano (progetto di studio 5+1AA) è composta da due corpi a “L” che, posti frontalmente, formano l’impianto a corte di riferimento.
Caratterizzati da colori accesi in grado di dare all’edificio pubblico un grado immediato di riconoscibilità e freschezza i due blocchi architettonici che compongono il complesso scolastico rispondono al programma funzionale di avere aule e mensa scolastica distinti dalla palestra e dagli uffici amministrativi.
Elemento connettivo ed emergente del progetto è la copertura inclinata che, prolungandosi nell’interno secondo una dinamica geometria a settori distinti, disegna un portico continuo con pilastri-albero lignei, che si connettono alla copertura a sbalzo dello stesso materiale, nei punti di sviluppo maggiore.
Dall’esterno il tetto, che si rapporta figurativamente all’andamento delle colline dell’intorno, presenta un rivestimento in doghe metalliche semi-traslucide e colorate che riflettono la luce del giorno. La corte interna aperta verso il cielo diventa il cuore dell’edificio in cui sviluppare attività didattiche, ludiche e momenti d’incontro, anche extrascolastici.
Una scuola come spazio pubblico offerta alla città e al territorio cui si rapporta per analogie: la linea orizzontale del campo coltivato e l’andamento del profilo delle colline e delle montagne sullo sfondo.
Testo di Matteo Vercelloni – Foto di Ernesta Caviola