“Il lusso per me è creare degli oggetti sinceri che abbiano un valore di alta abilità artigianale, che partono dal passato e si proiettino nel futuro”. Così l’artista designer con base a Londra, Moritz Waldemeyer, racconta la sua collaborazione con Officine Panerai, maison fiorentina di alta orologeria sportiva e presenta le sue opere luminose “Light in Time” in tre luoghi iconici di Milano, in occasione del FuoriSalone.
Lo incontriamo nello Spazio Rossana Orlandi alla famosa “Cena dei Cento” dove si ritrovano i personaggi più cool del mondo del design. Waldemeyer qui interpreta il concetto del tempo con COG (in inglese ingranaggio), una suggestiva installazione luminosa di forma cilindrica che rimanda all’infinito grazie agli specchi che suggeriscono una visione oltre i confini della stanza.
“Ho usato, come simbolo degli orologi fatti a mano, tanti ingranaggi di plexiglas di diverse dimensioni, rivestiti con una pellicola iridescente che cambia colore a seconda del punto di vista dello spettatore. Un piccolo circuito a led luminosi, integrato nei meccanismi, crea un effetto magico di luce e colore”.
La mostra continua all’hotel Park Hyatt con EGG56, una sofisticata interpretazione luminosa dell’uovo di Fabergé. La scultura è progettata mediante algoritmi matematici che, con led digitali, permettono di visualizzare animazioni contrastanti sulla superficie, senza utilizzare cavi.
Nella boutique Panerai di via Montenapoleone troviamo Ming, installazione che interpreta gli antichi vasi cinesi. Un circuito elettronico consente il funzionamento dei video pixel che ricoprono la superficie interna del vaso.
Oggetti di lusso del passato che si proiettano nel futuro grazie alle sperimentazioni di Waldemeyer che spaziano tra arte e tecnologia. Un incontro felice di pura poesia tra la maestria manifatturiera di orologeria e la creatività del designer.
Testo di Carolina Trabattoni
