Il letto è più di un mobile. È un ambiente che riflette la personalità dell’utente, un nido in cui racchiudersi ma anche uno spazio da vivere diversamente nelle ore della giornata. Le evoluzioni sociali ne influenzano gli usi trasformandolo in un prodotto complesso che esprime lo stile di vita e il gusto delle persone.
Dal 2007 Twils interpreta questo mondo con un’impronta sartoriale che deriva dalla ventennale esperienza nella biancheria e nei coordinati tessili di alta gamma. L’azienda di Cessalto, provincia di Treviso, non è partita dalla produzione del letto imbottito per arrivare al tessile coordinato ma viceversa. La conoscenza e la sensibilità verso il tessuto e la capacità sartoriale sono dunque predominanti e cifre distintive di Twils.
I quattro fratelli Carnieletto – Tiziano, Wilma, Luisella e Simone, da cui l’acronimo Twils – intuiscono che, caduti negli spazi domestici i confini fra le zone notte e giorno, la progettazione di arredi deve favorire i modi del vivere e, grazie al fil rouge del tessile di alta qualità, ampliano nel 2013 la produzione all’area living con poltrone, divani, librerie, tavoli e boiserie, favorendo la continuità stilistica e funzionale tra gli ambienti della casa.
Spiega Wilma Carnieletto, direttore creativo e marketing manager di Twils: “I prodotti sono realizzati da addetti specializzati di altissimo livello professionale, che operano all’interno di un’area di diecimila mq, attrezzata con le più avanzate tecnologie logistiche, un processo produttivo complesso che contempla raffinate lavorazioni artigianali. Inoltre, la scelta di lavorare secondo i principi della filiera breve – quasi tutti i fornitori appartengono a un’area geografica circoscritta – consente di controllare la qualità e avere tempi di consegna ridottissimi”.
“Oltre al cucito” prosegue Wilma Carnieletto “il magazzino è uno dei nostri punti di forza perché contiene ‘pezze’ e non metraggi di tutto il materiale che lavoriamo, consentendoci di realizzare dal letto al divano, al pouf e alla biancheria nell’arco di tre o quattro settimane dall’ordine. Una grossa parte di lavoro prevede articoli su misura: tra le centinaia di letti che realizziamo a settimana non ce ne sono due uguali! Pur avendo una vasta collezione di prodotti, la possibilità di variare la testiera e il giroletto con la quantità di tessuti e pelli disponibili, ci consente di ottenere risultati pressoché infiniti con combinazioni sempre diverse”.
La sfida del design, dunque, è creare prodotti che possano sostenere e valorizzare tale varietà di accostamenti. “La nostra ventennale esperienza nel tessuto ci ha permesso di approdare all’area del letto e del living con la capacità di diversificare e interpretare le tendenze con una sensibilità cromatica non altrimenti possibile. I designer si fidano delle nostre scelte nei rivestimenti e noi delle loro ricerche. Sono collaborazioni in cui si esalta reciprocamente il lavoro”.
Da anni Twils collabora con vari designer per realizzare modelli esclusivi che la contraddistinguano nel segno. Cairoli & Donzelli, Monica Graffeo, Meneghello Paolelli Associati, Silvia Prevedello, Studio Thesia Progetti, Studio Viganò sono alcuni dei nomi. Silvia Prevedello è anche art director e collabora nella scelta dei tessuti e nella realizzazione dei cataloghi.
“I designer hanno saputo interpretare le nostre necessità e desideri ciascuno con la propria cifra stilistica e progettuale. È difficile innovare un letto perché è necessario trasmettere l’idea del comfort e quella di un ‘nido’ che faccia star bene. Il letto è un elemento ‘orizzontale’ fatto sostanzialmente di rete e materasso e crearci un sogno attorno non è banale”.
Il sistema Frame di Monica Graffeo è una delle novità 2015: un letto con una testiera che diventa una piccola struttura attrezzata, un separé per suddividere l’ambiente o un contenitore. “Ho approcciato il brief dal punto di vista di chi vive il letto, soprattutto nel caso di spazi piccoli o vissuti continuativamente nelle varie ore della giornata, come fa chi usa il letto per dormire ma anche come divano per lavorarci sopra”, spiega Monica Graffeo.
“Frame è una risposta all’evoluzione sociale dell’ambiente casa e, di conseguenza, del letto che diviene un arredo più complesso e ibrido. Frame è un sistema che si arricchirà di complementi, quali pannellature e accessori, tutt’ora in fase di prototipazione. È un prodotto pensato per trasformarsi nelle ore della giornata: né propriamente letto, né living. Il tutto in dimensioni compatte, nonostante l’ingombro della testiera sul retro.
Non è il primo sistema componibile di Twils (nel 2014 è uscito Camaleo con elementi tubolari in metallo che consentono di comporre il letto, ndr), ma è sicuramente il primo dell’azienda che introduce l’idea di un sistema abitativo. Nonostante il prodotto sia concettualmente complesso, è esteticamente semplice e molto funzionale con la parte imbottita sfoderabile e lavabile.
L’azienda ha dato un grande apporto nella soluzione dei problemi, dimostrando forte competenza nella realizzazione: un valore che fa la differenza tra chi produce internamente e chi si rivolge a terzi. Inoltre, ho apprezzato che ‘colonizzasse’ il prodotto con il proprio gusto e la capacità di accostamento dei colori, trovando il giusto equilibrio tra semplicità del segno e contrasti cromatici importanti”.
Sandro Meneghello e Marco Paolelli hanno progettato per Twils i letti Natural e Open Air, rispettivamente il primo prodotto con testiera in legno non rivestita e il secondo giocato sui contrasti tra pieno/vuoto e rigido/morbido della testiera rivestita in tessuto con bottoni-decoro.
“Twils è un’azienda che pone le sue radici nel sartoriale, nel tessile e nella capacità di saper interpretare al meglio i tessuti e le pelli in tutte le loro sfaccettature”, raccontano Meneghello e Paolelli. “Per un designer avere a che fare con un’azienda con queste basi è un plus non da poco, perché artigianalità e sartorialità sono sinonimo di qualità indiscussa, di un’attitudine e un modo di pensare che va oltre la mera produzione industriale.
A noi hanno chiesto di ripensare il letto tessile e uscire dalla monotonia stereotipata che lo contraddistingue: da noi non si aspettavano un ‘letto classico’. La chiave di lettura è stata molto semplice: guardare fuori dal mondo del letto e del tessile per trovare dei trait d’union. Abbiamo rivolto la nostra attenzione alla testiera interpretandola come se si trattasse di un elemento per outdoor. Natural è il primo letto di Twils che accosta una base interamente tessile a una testiera in legno non banale, materica, che racchiude in sé elementi bidimensionali e tridimensionali, bilanciando il calore del legno con la texture stessa”.
Conclude Wilma Carnieletto: “Attualmente fatturiamo il 60% in Italia e il 40% all’estero in Svizzera, Spagna, Austria, Germania e in tutta l’Europa del Nord, in Russia, nell’area dei Balcani, e poi Canada, Golfo e Sud America. Siamo presenti attraverso fiere locali e agenti in loco in un percorso B2B e B2C. Stiamo lavorando ai progetti per il Salone del Mobile 2016 che naturalmente riguardano sia l’area notte che quella living.
Progetti che metteranno in scena la nostra visione di nuovi sistemi abitativi, capaci di prefigurare i cambiamenti in atto, di far sognare e di rispondere alle nuove esigenze dell’abitare e del vivere. Una visione che punta come sempre sul design, sulla forza del colore e sulla dolcezza del tessuto, nostro primo amore”.
testo di Valentina Croci