Il rosso della lacca tradizionale cinese applicato a sedie e poltrone dal profilo contemporaneo, in cui gli stilemi tradizionali cinesi sono attualizzati senza perdere la loro inconfondibile estetica: è il carattere dominante della collezione di sedute Ming, disegnata da Chen Xiangjing e prodotta da Jing Yi Zhi International Furniture Supply, presentata nel Cortile d’Onore dell’Università degli Studi di Milano durante Open Borders, la mostra-evento di Interni per il FuoriSalone.
La collezione Ming rappresenta la sintesi migliore del modo di intendere il progetto di Chen Xiangjing, designer cinese fondatore dello studio Jing Design e dell’azienda Jing Yi Zhi International Furniture Supply, con cui ha realizzato numerosi progetti di interni per prestigiose catene alberghiere e complessi residenziali in Cina.
Trent’anni di attività, preceduti da studi accademici nel suo Paese e nel Regno Unito, lo hanno portato a formulare una precisa teoria sul design cinese, che secondo Chen è una realtà sempre più consolidata, che deve essere promossa e diffusa: “La filosofia tradizionale cinese è il faro che ispira il nostro design”, afferma Chen; “esiste un collegamento tra la bellezza, la virtù e la gentilezza dell’animo, così come c’è un collegamento tra l’attività del progettare e la dimensione universale della natura, in cui tutti noi siamo immersi. Di conseguenza anche la creazione e la produzione di arredi rientra nel grande sistema naturale”.
Una visione olistica, che ha portato Chen Xiangjing a ricercare nelle forme e nelle tecniche tradizionali l’anima dell’autentico design cinese, reinterpretato per incontrare lo stile di vita attuale: “Il mio modo di intendere il design è ben rappresentato nella serie di sedute Ming, caratterizzate da una struttura minimalista, equilibrata, armonica, rifinita con il tradizionale processo di laccatura in rosso”, ha continuato il designer; “nella mia visione il rosso simboleggia la nostalgia e il ritrovarsi. Ma la laccatura non ha solamente un valore simbolico: è un processo artigianale che in Cina ha radici antichissime (sette millenni), è sostenibile e preserva il legno dalla corrosione”.
L’obiettivo di Chen Xiangjing è quello di consolidare il linguaggio progettuale autenticamente cinese, “che si fonda su tradizioni, cultura e sensibilità estetica di un Paese dalla storia millenaria, ancora non sufficientemente affermato nell’ambito del progetto internazionale”.
Testo di Antonella Galli – Foto di Ludovica Mangini