“È un landmark sulla strada, è una porta che guarda al futuro, è un diamante che brilla a 360 gradi come il territorio – l’Emilia – che la ospita”. Con queste parole l’architetto Daniel Libeskind, figura di spicco del progetto nel panorama internazionale, ha presentato lo scorso ottobre la sua ‘scultura urbana’: una spettacolare torre che con i suoi 25 metri svetta come un monumento contemporaneo sul territorio del distretto ceramico emiliano.
Fortemente voluta da Casalgrande Padana, azienda leader per la produzione di materiali ceramici evoluti per l’architettura e il design, The Crown è concepita come una facciata ventilata ancorata a una struttura d’acciaio, completamente ‘vestita’ con elementi ‘Fractile’: si tratta della nuova collezione di lastre in grés porcellanato caratterizzate da un motivo frattale a rilievo, che il visionario architetto americano ha progettato per l’azienda emiliana.
L’installazione si pone visivamente in continuità con un altro landmark, il Casalgrande Ceramic Cloud firmato dall’archistar giapponese Kengo Kuma: entrambi “regalano bellezza”, per dirla con le parole di Libeskind, alla collettività e al contesto territoriale che circonda il sito produttivo di Casalgrande Padana.
Testo di Laura Ragazzola