Il cambio di indirizzo di KAAN Architecten segna un nuovo capitolo per lo studio olandese in rapida espansione. La nuova sede, nel cuore di Rotterdam, si trova sulla sponda del fiume Mosa, a pochi passi dall’Erasmus Bridge, icona della città, e dal pluripremiato Education Center del Centro Medico dell’Università Erasmus, firmato dallo stesso studio.
Il progetto del nuovo studio ha visto la trasformazione dei 1.400 metri quadrati degli ex locali della Nederlandsche Bank nel nuovo quartier generale di KAAN Architecten, dotato di oltre 80 postazioni di lavoro. Da qui il soprannome di “De Bank” per il nuovo spazio, che occupa il piano nobile di un elegante palazzo storico, progettato dal professor Henri Timo Zwiers nel 1950-1955, sui resti di una sinagoga bombardata durante la Seconda Guerra Mondiale.
La facciata in mattoni, che dà sulla strada Boompjes, spicca tra gli edifici che costeggiano il fiume. Da qui, si accede a una hall impreziosita dal mosaico dell’artista olandese Louis van Roode, che nel dopoguerra ha decorato diversi spazi pubblici di Rotterdam.
Ci spiega l’architetto Dikkie Scipio, che con Kees Kaan e Vincent Panhuysen, è alla guida dello studio: “Il concetto di condivisione delle conoscenze è alla base della distribuzione degli ambienti ed è stato fondamentale nell’arco di tutto il progetto. Questo spazio, che a tratti può sembrare brutale, ha una marcia in più data dalla sua estetica industriale e allo stesso tempo monumentale, una bellezza intrinseca che abbiamo deciso di esaltare attraverso il connubio di due materiali semplici: il legno e il cemento”.
Il carattere peculiare dell’edificio e i suoi spazi ampi e luminosi hanno fornito un ottimo punto di partenza, ma il nucleo del progetto è un generoso open-space riservato agli architetti, investito da luce naturale su entrambi i lati, e con una vista straordinaria sul lungofiume.
La pianta rettangolare, con le sue proporzioni nette, è pensata per connettere efficacemente aree di lavoro e spazi per incontri e relax, attraverso lunghi corridoi e passaggi monumentali che rendono più fluida la circolazione e l’interazione tra staff, visitatori e partner.
Lo spazio è scandito dalla struttura industriale in cemento finemente ristrutturata, la cui brutalità è bilanciata dall’uso elegante del legno di noce, che costituisce l’ingrediente principale degli interni.
Il nuovo spazio di lavoro di KAAN Architecten ben rappresenta la filosofia dello studio, come sottolinea lo stesso Kees Kaan: “L’edificio è in linea con il nostro lavoro.
All’esterno rivela grande discrezione ma senza rinunciare a una forte identità, a una dignità formale ed estetica che trascende l’ordinario”. Senza contare che il progetto ha avuto anche il merito di rivelare la bellezza nascosta di un edificio che per molti anni è passato del tutto inosservato agli occhi della città.
A cura di Laura Ragazzola – Foto di Simone Bossi