I radiatori Caleido sono una presenza architettonica, decorativa, multifunzionale. Alte prestazioni unite a una ricerca estetica innovativa

Esistono prodotti che sembra impossibile innovare, non per ragioni funzionali o tecniche, ma per una semplice abitudine estetica. Un radiatore, ad esempio, è un radiatore. La dimensione tipologica ha avuto il sopravvento sulla ricerca formale per moltissimo tempo, consentendo piccole variazioni ma sostanzialmente lasciando intatto il segno modulare. Fino a quando non ci si è accorti che anche i caloriferi posso valicare la definizione di strumento e diventare presenza scultorea perfettamente integrata nella progettazione di un interno. Questo è il lavoro di Caleido da venticinque anni.

Il design di un radiatore ovviamente non è solo una questione estetica. Esistono confini funzionali precisi e un importante lavoro sulla sostenibilità. I radiatori Caleido dialogano con i sistemi di risparmio energetico più evoluti e il brand persegue il miglioramento delle performance ecologiche. Ma in questo solco essenzialmente tecnico, Caleido si concede la libertà di ragionare sulla forma, sulla qualità scultorea del radiatore. Una presenza ornamentale oltre che fortemente funzionale. Ed è così che nascono prodotti innovativi, a tal punto da meritare una netta distinzione tipologica.

È il caso di Ottolungo, che inaugura la collaborazione di Caleido con Gabriele e Oscar Buratti. Un progetto che esplora proporzioni e geometrie diverse, trasformando il radiatore in un dettaglio architettonico.  “Con questo nuovo prodotto la nostra riflessione è stata quella di pensare il radiatore come un dettaglio di design e carattere, un oggetto da far dialogare con quinte, aperture e luce, materia e colore”, spiegano dallo studio Buratti. Le diverse  misure in  altezza,  la possibilità di essere  fissato  sia a parete che essere free-standing, il funzionamento idraulico o elettrico, consentono un uso diversificato del prodotto; un sistema di aggancio a scorrimento sul  retro  consente l'inserimento di vari accessori,  come portasciugamani e appendiabiti, posizionati a diverse altezze.

Ulteriore progetto di Gabriele e Oscar Buratti è la collezione 1000 righe, 100 righe. L’attenzione progettuale in questo caso è rivolta al lavoro sulla superficie, che diventa un pretesto per trasformare il radiatore in un elemento fortemente decorativo. Lo scavo della superficie piana, per formare scanalature verticali concave: la prima si presenta con un passo molto fitto e ripetitivo, mentre la seconda si amplia e traccia un ritmo più leggero ed arioso. Previsti in diverse misure, sia verticali che orizzontali, possono essere usati sia singolarmente che mixati tra loro, con ritmi alternati, per comporre pannelli radianti eleganti e ricercati, creando così una nuova tipologia di radiatore.

Caleido esplora la mutlifunzionalità anche attraverso il lavoro di Giuseppe Bavuso. Nel 2018 è nato Stilus, radiatore che integra anche una funzione luminosa ornamentale, sottolineata dalla gentilezza delle curvature e dalla morbidezza degli effetti luce. La collaborazione con il designer quest’anno ha visto la finalizzazione di un altro prodotto che introduce funzioni diverse nel mondo degli oggetti termoradianti. Sam è uno scaldasalviette leggero e facilmente trasportabile. Un oggetto nomade che  risolve felicemente anche una funzione decorativa, grazie alle scelte cromatiche. Sam  è  libero  da  vincoli  spazio-temporali,  è  leggero,  di  facile  collocazione edestinazione  d’uso:  dialoga  infatti  con  l’ambiente  in  cui  viene  installato  e  si  completa  di  accessori che permettono  una  diversa  funzionalità  a  seconda  dello  spazio  abitativo  in  cui  si  trova.