All’inizio dell’autunno, cinque titoli per immergersi in altrettanti luoghi e protagonisti dell’architettura e del design internazionale. Si comincia con le riflessioni quasi filosofiche di Paola Viganò per passare alle “confidenze” di Piero Lissoni che in (quasi) 500 pagine racconta se stesso e la propria creatività. E non manca il design rigoroso e poetico dei fiori di Giorgio Armani accanto alla riscoperta di un’icona del Novecento: Charlotte Perriand. Per finire, una chicca milanese in uscita a fine mese.
1. Il giardino biopolitico. Spazi, vite e transizione di Paola Viganò (Donzelli editore, 35 euro)
Apriamo la rubrica con la riflessione dell’urbanista e architetto Paola Viganò che, in questo libro, si occupa del legame che c’è tra la vita e discipline come l’architettura e l’urbanistica. Lo fa a partire dalla teoria biopolitica di Michel Foucault per poi soffermarsi, capitolo dopo capitolo, sulla relazione tra spazio, vita e potere.
Sono questi i tre elementi centrali - secondo l’autrice - di qualsiasi ricerca sul futuro quando si parla di pianificazione urbana delle città. Perché lo spazio, afferma, è un capitale collettivo. E la progettazione, l’agente essenziale per adattare la nostra vita a condizioni che sono profondamente cambiate.
A chi piacerà: ai più giovani e a chi è alla ricerca di argomenti e buone pratiche per combattere il cambiamento climatico. Perché considera la relazione tra spazio, corpi, popolazioni e potere il grande tema centrale di oggi per progettare il futuro.