Con il loro ultimo progetto di ricerca indagano la scoria di fusione, residuo impuro che emerge sulla superficie del metallo fuso, innescando una riflessione sulle molteplici anime della materia: la sua origine minerale – naturale – riottenuta grazie a processi di fusione – artificiali – guidati dall’intervento dell'uomo.
Dalla collaborazione con la Fonderia Artistica Versiliese nasce così Secondo Fuoco, una collezione scultorea, declinata in arredi, complementi e oggetti dalle forme semplici e dalle texture primordiali, che combinano, in un contrasto dai rimandi ancestrali, l'impurità delle scorie alla purezza del bronzo.