Una mostra a cura di ADI esalta il limite come volano del progetto. Nel nome della sostenibilità

Il limite, nel design come nell’arte, può diventare un potente driver dell’ingegno e della creatività. Non c’è bisogno di scomodare Michelangelo e il suo David, ricavato da un blocco di marmo stretto e lungo, per dimostrare la validità di questa affermazione. Che, tra qualche giorno, troverà un’ulteriore conferma a Marmomac.

Il limite volano di progettualità

La principale fiera mondiale del marmo e della pietra naturale torna a Verona il 27 settembre e mette in scena, nel suo ricco cartellone, una mostra che è un atto d’amore per il limite inteso come volano della progettualità. Etica Litica, a cura della delegazione Adi Veneto e Trentino Alto Adige, è una selezione di sedici opere nate tutte utilizzando una lastra di marmo di 3,30 x 2 metri e dallo spessore di 2/3 cm, rappresentativa del modulo commerciale di vendita più comune. “Per la realizzazione dell’opera” spiega il designer Carlo Trevisani, membro del direttivo di ADI Delegazione VTAA e curatore della mostra con Silvia Sandini, “doveva essere sfruttata al massimo la superficie della lastra, in modo da minimizzare i possibili scarti di materiale”.

Rispetto, vitalità e bellezza

C’è dunque la sostenibilità, in particolare il tema della riduzione al minimo degli scarti, al centro della mostra che ha visto impegnati diciassette talenti e progettisti affermati. C’è Etiko, il tavolo di Ascanio Zocchi, il lavabo Cerchi nell’acqua di Patrizia Bertolini, e ancora Stoneslice di Valerio Facchin e Giovanna Carturan e numerose altre opere che esaltano la propensione e la sensibilità dei creativi contemporanei per un tema cruciale come quello del rispetto per una risorsa preziosa, limitata. Nella mostra, il design diventa lo specchio di un pensiero che, rispettando limiti progettuali precisi, dimostra la sua vitalità e bellezza, regalando suggerimenti e soluzioni inedite per aprirsi a un mondo più sostenibile ed eticamente più giusto. Allestita presso The Plus Theatre nel padiglione 10, la mostra si completa con una rassegna di prodotti in materiale litico premiati negli anni con il Compasso d’Oro e con il riconoscimento ADI Index.

Una visione valoriale

“Etica Litica è la prima vera mostra di ADI Delegazione VTAA a Marmomac, un appuntamento che l'associazione ha declinato nell’ottica del progetto contemporaneo secondo una visione valoriale che comprendesse aspetti culturali abbinando due diverse presentazioni di progetti” spiega Trevisani. “La prima sezione si articola in una presentazione dei progetti di qualità realizzati in marmo ed emersi negli ultimi anni in due importanti appuntamenti associativi: l’ADI Design Index, la selezione annuale del miglior design italiano realizzata dall’Osservatorio permanente del Design, e il Premio Compasso d’Oro ADI, il più antico ma soprattutto il più autorevole premio mondiale di design.Nella seconda sezione sono stati coinvolti i soci progettisti della delegazione invitandoli a ideare nuovi prodotti ad hoc. La mostra si è costruita con un processo naturale di crescita organica: si è evitato il taglio curatoriale optando per un coordinamento della gestione e i progettisti sono stati coinvolti con una chiamata corale a lavorare con responsabilità al tema definito: una lastra, un prodotto, lo scarto”.

Una posizione etica

I designer coinvolti si sono quindi confrontati con un materiale prezioso non più producibile, la cui disponibilità è limitata e la cui trasformazione è complessa: la rischiosità della cava, il peso significativo che condiziona tutte le fasi di logistica, trasporto, lavorazione e consegna. “Ottimizzare la produzione litica sfruttando al meglio il materiale disponibile è vincolo intrinseco al progetto, e sia una necessità economica sia una posizione etica nell'affrontare il tema della sostenibilità. I progetti in mostra sono l'espressione di questa visione responsabile, coniugata da ogni singolo designer o studio in base alle proprie sensibilità; una raccolta di posizioni organiche all'approccio al progetto contemporaneo, approccio rispettoso di sensibilità oggi particolarmente sentite, sia in una società attenta all'impatto ambientale sia e soprattutto in tutta la filiera della trasformazione del marmo e della pietra”.

Un materiale senza tempo

La pietra naturale, aggiunge il curatore, oltre a essere unica nella texture e nelle venature, è un materiale carico di significato che invecchia acquisendo fascino con i segni del tempo e la patina. “Un materiale destinato principalmente alla produzione architettonica. Gli operatori del settore spesso si dedicano alla produzione conto terzi limitando la loro competenza e la loro capacità produttiva per lo sviluppo di prodotti. Questa mostra - e le attività culturali di Marmomac nelle quali Etica Litica si inserisce - sono un forte stimolo alla sensibilizzazione operativa e a far sì che gli operatori del settore possano evolvere in editori di produzione proprie”.