Suscitare meraviglia: questo lo spirito con cui gli scultori si accostano da sempre al marmo, e, mentre scolpiscono, cercano di dare vita, per sottrazione, a opere che rimangano nell'imaginario collettivo. Dal velo marmoreo impalpabile con il quale Giuseppe Sammartino rivestì il corpo del Cristo velato (1753) nella Cappella Sansevero ai dettagli di tante opere di Michelangelo, Gian Lorenzo Bernini, Stefano Maderno, Antonio Canova. Fin dal passato gli artisti avevano dimostrato di saper rielaborare un materiale come il marmo per creare sculture “viventi”, caratterizzate da una leggerezza e una morbidezza surreali.