Interpretare la ceramica in libertà
Parliamo della collezione Crogiolo, che rappresenta per il marchio emiliano livelli di qualità ed estetica unici, oltre che la cartina al tornasole della volontà aziendale di mettere al centro il “senso” della lavorazione umana, della cura e dell’attenzione tipica dei pezzi fatti a mano. Lo stesso nome Crogiolo arriva dal nome dell’edificio industriale dove nacque Marazzi, negli anni Trenta del secolo scorso, tra la ferrovia e il canale di Modena, e il luogo dove, negli anni Ottanta, è stato fondato il polo omonimo di ricerca e sperimentazione. È lì che fu chiesto a designer, architetti, artisti e fotografi di interpretare la ceramica in piena libertà. Quella stagione portò alle creazioni di Roger Capron, Amleto Dalla Costa, Original Designers, Saruka Nagasawa e Robert Gligorov, e agli scatti di Luigi Ghirri, Cuchi White e Charles Traub.