Lume del progetto Crogiolo riporta nel presente un capitolo fondamentale del passato dell'azienda

Se c'è una formula che ha permesso al design italiano delle superfici ceramiche di fissare uno standard unico, riconosciuto e riconoscibile in tutto il mondo, è senz'altro quella che da sempre trasforma una parete o un pavimento da qualcosa di bidimensionale a una vera e propria scenografia in grado di sollecitare non soltanto la vista, ma anche il tatto. Il design italiano è, insomma, quella cosa che rende il colore qualcosa da toccare, non soltanto uno spettacolo per gli occhi. Succede anche con Crogiolo, la ricerca di Marazzi sullartigianato industriale per riscoprire la bellezza della ceramica autentica, colorata, decorata in collezioni dal sapore hand-made, frutto dellincontro tra sapere artigianale e tecnologia industriale.

Oltre gli stili e oltre il tempo

Crogiolo rappresenta un segno identificativo di altissima qualità e di ricerca estetica elevata, sinonimo della tensione costante all'innovazione tecnologica di Marazzi e, insieme, un ritorno ai sensi e al segno delluomo, a quella cura e a quell'attenzione proprie del lavoro artigianale, capace di far vibrare gli spazi e di donare un senso di accoglienza, oltre gli stili e oltre il tempo.

Dove Marazzi è nata

Il nome Crogiolo è significativo per la storia di Marazzi: identifica, infatti, l’edificio industriale dove Marazzi è nata, negli anni Trenta, tra la ferrovia e il canale di Modena, e il luogo dove, negli anni Ottanta, venne creato il laboratorio di ricerca e sperimentazione Il Crogiolo, in cui architetti, designer, artisti e fotografi vennero chiamati a interpretare liberamente il prodotto ceramico dando vita, in una stagione intensa destinata alla ricerca pura e alle sperimentazioni Marazzi, piastrelle dautore firmate da Roger Capron, Amleto Dalla Costa, Original Designers, Saruka Nagasawa, Robert Gligorov, con le fotografie di Luigi Ghirri, Cuchi White e Charles Traub.

Collezione Lume: profondità e dinamismo

In questa ricerca Marazzi insieme antica e proiettata nel futuro, spicca la collezione Lume che reinterpreta in gres la bellezza dei mattoncini maiolicati fatti a mano e amplia la sua gamma con quattro colori nuovi: Bone, Caramel, Emerald e Ocean, tonalità che si uniscono al design innovativo delle due strutture inedite 3D, Rake e Swing, ispirate al tema dei cannettati. Disponibili sia nei nuovi colori sia in sei tonalità già in gamma (White, Blue, Green, Greige, Off-White e Turquoise), queste strutture aggiungono profondità e dinamismo alle superfici dense di smalto, lucidissime e volutamente imperfette, pensate per essere percepite non solo visivamente, ma anche attraverso il tatto.

Un progetto contemporaneo

Rake, caratterizzata da una superficie 3D che richiama le scanalature del canneté, presenta la grafica densa e imperfetta tipica di Lume nelle parti a rilievo che affondano in una tonalità più chiara, creando un contrasto raffinato e una tridimensionalità marcata. Swing rappresenta, invece, una variante più morbida del canneté, in cui la struttura ondulata e armoniosa sembra ricreare leffetto del bamboo. Ogni elemento della collezione presenta tonalità cromatiche di diversa intensità, rese ancora più vibranti dalle irregolarità della superficie. Il formato 6x24 cm, unito ai bordi drittissimi che permettono una posa quasi priva di fughe, rende il progetto made in Marazzi decisamente contemporaneo.