Maison & Objet, la fiera degli accessori per la casa, si è aperta l’8 settembre a Parigi all’insegna di un nuovo linguaggio del colore

La fiera parigina Maison & Objet (8-12 settembre 2022) si conferma anche in quest’ultima edizione la piattaforma principale utilizzata dai produttori di tutto il mondo per presentare le proprie novità in termini di accessori per la casa a un pubblico internazionale.

La fiera, che si è svolta al Parc des Expositions di Villpinte, si propaga nei quartieri del centro, dal Marais a Saint Germain, dove, fino al 17 settembre, si svolgerà il programma denso e ricco di appuntamenti della Paris Design Week che coinvolge i principali showroom e gallerie della ville lumière.

Da qualche stagione, ormai, Maison et Objet ha cambiato il suo formato, dividendo il salone in due categorie principali e distinte: objet (oggetti e accessori) e maison (casa e interni).

Cristina Celestino Designer dell’anno

Con più di 500 nuovi marchi in mostra, l’edizione di settembre ha offerto molti spunti: dagli attori internazionali, tra cui la designer italiana Cristina Celestino, ospite d'onore nominata designer dell’anno, che ha realizzato un cafè site-specific all’interno degli spazi della fiera per esprimere il suo stile e la sua personale visione del design d’interni.

The Rising Talent Award dedicato all’Olanda

Interessante anche la sezione dedicata ai giovani designer promettenti (The Rising Talent Award), dedicata quest’anno ai Paesi Bassi, sulla base della selezione di un comitato d’eccezione formato da Wieki Somers, Kiki Van Eijk, Hella Jongerius e Inke Hans che ha premiato hanna Koiistra, Atelier Fig, Théophile Blandet, Yoon Seok-Hyeon, Visser&Meijwaard e Simone Post.

Curatela a sostegno del programma commerciale

Facendosi strada tra i padiglioni apparentemente senza fine del Parc des Expositions, l'atmosfera generale della fiera era piuttosto vivace e la qualità delle mostre tematiche rifletteva indubbiamente una notevole attenzione e cura per lo sviluppo di contenuti culturali a sostegno del programma commerciale, che resta la base di qualsiasi fiera di settore.

Interessante il programma di conferenze registrate live in uno dei padiglioni della fiera e poi rese disponibili all’interno di una nuova piattaforma digitale, la Maison&Objet Academy, un servizio educativo rivolto ai professionisti, disponibile su abbonamento per gli utenti digitali e accessibile online.

Le tendenze: il richiamo all’esotico

All’interno di questa cornice generale, alcune tendenze di stile sono emerse con chiarezza. Complice probabilmente la chiusura forzata che la pandemia ci ha imposto negli anni recenti, il richiamo all’esotico – a partire dal Palais Exotique, il cafè concepito dalla Celestino per celebrare la sua nomina a designer dell’anno –, e a mondi lontani – dai tessutinordafricani agli oggetti per la tavola di gusto orientale, dal Giappone alla Cina, fino alla corea del Sud – si è delineato con una certa costanza tra gli stand degli espositori.

Sul piano dei materiali, invece, si impone con forza l’uso del vetro per gli accessori, della ceramica smaltata per gli accessori da tavola e il rattan per gli arredi sia outdoor sia indoor.

Le tendenze: contrasti cromatici e colori squillanti

Senz’altro, però, la fisionomia più spiccata di quest’ultima edizione di Maison et Objet, a cui è stata dedicata una mostra tematica curata da Elizabeth Leriche, è rintracciabile nel colore che si manifesta con forza, dagli accessori all’arredo, attraverso un nuovo linguaggio fatto di forti contrasti cromatici e colori squillanti.

"Il colore s’impone oggi come un potente antidoto all'incessante marea di crisi e alla tendenza all'uniformità dei principi estetici internazionali", scrive Leriche nell’introduzione alla mostra Color Power.

"Il nuovo linguaggio del colore si afferma con coraggio come un manifesto e s’identifica come un processo di assunzione di rischi e di terapia d'urto. Riflette un desiderio, una certa libertà e persino uno sfogo per le nostre emozioni. I colori e il sottile gioco di combinazione delle tonalità accendono immediatamente la nostra immaginazione con il loro potere evocativo, ma anche grazie alla varietà di riferimenti culturali, storici e geografici ad essi legati in tutto il mondo".

Che siano utilizzati in blocchi di colore, in gradienti, in monocromia o in un gioco di tonalità complementari o contrastanti, è indubbio che i colori giochino un ruolo essenziale nel definire il ‘tono’ dei nostri interni.