Con i suoi complementi d’arredo in ceramica, pietra lavica e marmo, la vulcanica designer – e artigiana – catanese Magda Masano racconta storie, di pietre e design, di polvere e cantieri, di cromie e contrapposizioni

Nasce dalla tradizione, da tre generazioni di artigiani della pietra, Folk, brand di complementi di arredo in ceramica, pietra lavica e marmo, che innesta nel presente e declina nel quotidiano memorie storiche e territoriali, personali e collettive.

Nasce a Catania dalla testa e dalle mani della designer Magda Masano, inizialmente come costola di Masano Marmi, azienda di famiglia dal 1960 specializzata in arredo e restauro, per diventare nel 2011 un progetto indipendente, che dal 2015 ha uno spazio tutto per sé: uno concept store multifunzionale in centro città.

Nasce un laboratorio un luogo di esposizione, un luogo del fare, un luogo di incontro con un corredo cromosomico che è il macrocosmo della Sicilia, con le sue contrapposizioni stridenti, i colori ruspanti, i profumi saturi, le bellezze autentiche, la vita straripante e, anche, il dolore che storicamente scuote questa terra.

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Le collezioni: Lavastone

Siamo a Catania, non si può che iniziare raccontando la collezione Lavastone composta da pezzi unici in pietra lavica dellEtna e ceramica smaltata dalle tinte brillanti che sprigionano unenergia vulcanica. La pietra grezza è lavorata con un articolato processo artigianale mentre la ceramizzazione e la rifinitura sono realizzate a mano. Fanno parte della collezione, le capsule Giochi di lava, On the table e le Minnuzze di Sant'Agata.

Le Minnuzze di Sant’Agata

Tradizione vuole che in onore di Sant’Agata, patrona di Catania, il 5 febbraio vengano preparati dei piccoli dolci che ricordano i seni di una donna, antico simbolo di fertilità. La capsule di piattini da dessert Minnuzze di Sant’Agata di Folk è un raffinato omaggio all’inconfondibile estetica popolare di queste cassatine con la golosa glassa bianca e l’inconfondibile ciliegina posta sulla sommità. 

Pots

Pigne portafortuna, vasi monofiore, bottiglie, bummuli malandrini, lumiere e gli altri piccoli oggetti che appartengono alla collezione Pots sono pensati per un uso domestico con funzione benaugurante. Sono plasmati in ceramica dipinta a mano, in una colorazione non tradizionale ma in tonalità vivaci a tinta unita.

L’unico fiore di campo della nonna Tina

C’è una casa speciale che abita i ricordi d’infanzia di Magda Masano, quella della nonna Tina. Una casa di villeggiatura nel Parco dell’Etna, frugale e confortevole, popolata di oggetti semplici e funzionali. Ogni giorno la nonna metteva un unico fiore di campo appena raccolto in una bottiglia dal collo stretto. L’aspetto solitario e la pennellata di colore che il fiore donava alla stanza rendevano la composizione una sorta di scultura domestica, un piccolo totem beneaugurante. 

I vasi monofiore One-flower traducono l’emozione di questo ricordo in forme diverse (conica, globulare, ad anfora) tutte plasmate in argilla e vestite dei toni squillanti della palette Folk.

Il bummulu malandrino

Un oggetto che viene (e va) lontano. Il bummulu malandrino nasce nella tradizione ceramica araba per conservare acqua e altri liquidi senza sprechi e alla giusta temperatura. Mette radici in Sicilia durante il dominio islamico e diventa un manufatto tipico della tradizione contadina grazie alla furbizia del funzionamento, malandrino appunto. 

Per essere riempito questo contenitore deve essere capovolto. Il bummulu presenta alla base un foro privo di tappo, collegato a uno stretto cono interno alla struttura e aperto in cima. Il liquido viene versato nell’apertura e una volta riportato l’oggetto in posizione di appoggio, defluirà in tutta l’anfora.

La forma appuntita dell’utensile non è un vezzo: lo spazio vuoto al culmine consente l’evaporazione del liquido surriscaldato. Quello che resta all’interno si mantiene quindi fresco e pronto per essere versato dallo stretto beccuccio, senza sprecarne un goccio.

Un pezzo storico di design della tradizione siciliana che Magda Masano ripropone modellato a mano in terracotta e decorato con colori a tinta unita dalle cromie vivide. 

Marble à porter

Nella collezione Marble à porter, il marmo dona pregio agli oggetti quotidiani usati nei momenti di convivialità. Piatti, piattini, vassoi, portauovo e sottobicchieri in Rosso Levanto, Bianco di Carrara, Verde Guatemala e Nero Marquinia danno vita a una linee essenziale eppur scultorea.

Teste di Moro Pop

E infine, ma non certo ultima, la collezione di punta di Folk. La Testa di Moro è il volto della storia ceramica siciliana. Vaso, arredo, leggenda e decoro, dal 2010 Magda Masano reinterpreta con un linguaggio pop il disegno originale di questa icona rivestendolo con un’insolita tinta unita, brillante e audace, miscelata personalmente dalla designer.

Sempre protagoniste in colori assoluti

Dalla sperimentazione iniziale sulla tinta rosa, la palette Folk sviluppata (o meglio, miscelata) per le Teste di Moro si è ampliata fino a comprendere venti tonalità sgargianti: dal turchese delle Eolie al blu Klein e all’azzurro catanese, dal giallo sole al rosso ciliegia, dal verde menta a quello bosco, dall’arancione bruciato al ceruleo, dal bianco fino al nero.

La particolare estetica di questi volti/oggetti ne rivendica l’autonomia dal contesto che li ospita, contesto in cui peraltro si inseriscono sempre da protagonisti.