Da una memoria d’infanzia a un prodotto contemporaneo intelligente e sostenibile. Borea, il nuovo outdoor di B&B Italia è disegnato da Piero Lissoni. Un lavoro in perfetto equilibrio fra citazioni novecentesche e funzioni attuali

Tutto comincia da un ricordo d’infanzia. Accade spesso ai designer: costruiscono progetti cercando spunto nelle memorie lontane. Ed è successo anche questa volta: Piero Lissoni racconta che da bambino costruiva aeroplani di carta incapaci di volare e da quel gioco nasce il progetto di Borea per B&B Italia. Il pezzo centrale è una seduta. Lissoni dice: “Sembra un aeroplano” e non è semplice capire cosa intende. Poi spiega: “La struttura è in alluminio, un materiale leggerissimo”. Il materiale degli aeroplani, appunto. “La nozione di leggerezza è la chiave del progetto”. La scelta è di privilegiare un segno architettonico semplice, non invasivo eppure pieno di citazioni estetiche che provengono da un altro secolo.

Le tecniche di lavorazione di Borea, simili a quelle che si usano nell’industria aeronautica, hanno permesso piegature e torsioni che servono ad alleggerire l’insieme e dargli grazia. Le strutture non hanno giunti o interruzioni, il tubolare si sviluppa con fluidità e risolve in modo intelligente e il punto di appoggio a terra, con una semplice piegatura che dà forma al piede. L’intenzione è di creare un setting ideale per immergersi nella natura, una cornice non invadente e funzionale. Le sedute di Borea sono resistenti, lasciate sotto la pioggia non si rovinano. Divani a due e tre posti, una poltrona dalle proporzioni importanti, una poltroncina bassa e una poltroncina pranzo, tutte con strutture impilabili in alluminio verniciato nei colori tortora, salvia, argilla e antracite. I tessuti degli imbottiti di nuovo citano atmosfere di altri tempi, i lidi, il gusto per lo stile marinaro. Tessuti con righe “a sdraio” si accostano a tessuti con righe più sottili e a tinte unite. Profili colorati, da scegliere tra bianco naturale, blu, grigio, verde acquamarina e rosso. È un invito a sperimentare un modo diverso di vivere l’outdoor, contemplativo e pacificante, che dà il tempo necessario per ritrovarsi.

L’alluminio è sostituito dall’acciaio nei tavoli da pranzo nelle versioni da sei e otto posti, per sostenere i piani in pietra lavica originaria delle pendici dell’Etna, qui usata in piastrelle smaltate. Il rivestimento è realizzato in un materiale nuovo, ottenuto dagli schermi dei computer e delle TV dismesse. Lo stesso motivo ornamentale dei tavoli da pranzo è utilizzato anche per i tavolini, nei colori salvia, argilla e blu oceano. Due i modelli di servizio: Borea e Spool Outdoor.

Se la citazione a memorie d’antan pervade questo lavoro di Lissoni, è anche vero che Borea è una collezione che porta i temi formali del 900 nella dimensione contemporanea della sostenibilità. Il ciclo di vita è completamente progettato. Gli imbottiti sono in poliestere riciclato proveniente dalle bottiglie in PET, 510 bottiglie per il divano a tre posti fino alle 280 bottiglie per una poltrona. Le strutture monomateriche in alluminio e in acciaio facilitano smaltimento e riuso dei materiali. Ogni parte può essere disassemblata e riciclata a fine vita. E chissà forse diventare, come spera Piero Lissoni, “una macchina, una lattina, un altro divano. O se volete, un aeroplano”.