Ombre giapponesi
Tanizaki Jun'ichiro, nel suo saggio Elogio dell'ombra, racconta come nell’organizzazione domestica giapponese, e in generale nella disposizione degli interni, tutto era progettato per essere in penombra. Numerosi erano gli schermi frapposti sia tra la luce proveniente dall'esterno e gli ambienti domestici (ampie verande, spioventi lunghi e bassi, per non parlare degli shōji, gli schermi scorrevoli che fungevano da porte esterne e finestre), sia tra le diverse stanze di soggiorno attraverso, appunto, i fusuma.