Ci sono stati lunghi anni in cui l’idea stessa della carta da parati era blasfema nei progetti di interior. La purezza delle pareti monocrome, preferibilmente in colori neutri o in bianco puro, era il segno distintivo di un intervento di design. E il minimalismo aveva ragione su qualsiasi considerazione, persino le più banali: a volte una stanza bianca è una scelta troppo rarefatta e poco audace, incapace di parlare dell’identità di chi abita la casa. Ma le cose sono cambiate, forse per il cadenzarsi delle diverse stagioni stilistiche o per questioni di moda. O forse perché il decoro è un gesto naturale, spontaneo, che serve a rendere le case dei luoghi in cui riconoscersi e farsi riconoscere.