Tra trompe-l’oeil, carte da parati decorative, fotografie di Hendrik Kerstens e Irma Boom che rendono omaggio a Vermeer, Frans Hals e Jan van Eyck, sculture e accessori firmati da designer contemporanei olandesi, quali Maarten Baas, Studio Drift, Kiki van Eijk, Studio IJM, Pepe Heykoop, Floris Hovers, Peter van der Jagt, Daphna Laurens, Norman Trapman, Sjoerd Vroonland, e poi ‘accesi’ da pezzi di design illuminotecnico di Ontwerpduo, Kiki van Eijk, Studio Job, Atelier Van Lieshout, Bertjan Pot, Rick Tegelaar. Nella polifonia delle loro espressioni, ognuno è chiamato a fare la propria parte sotto la regia teatrale postmoderna del progettista, alla quale partecipano anche i 'personaggi' prodotti da Moooi, ovviamente, e di design made in Italy firmati dallo studio Marcel Wanders recentemente. In questa ‘casa’ tutti gli oggetti diventano infatti soggetti empatici, portatori di un significato più profondo e di valori simbolici.