Oggi, sostenibilità significa pensare, scegliere e consumare diversamente. Significa ottimizzare, integrare, trasferire, ripensare materiali ed energia per individuare funzioni nuove e oggetti innovativi. Il design ha sempre cercato, nel corso della sua storia e con modalità adeguate ai tempi che ha attraversato, di dare risposta a queste esigenze. Dalla prima fase, quella dell'ecodesign, che si faceva carico esclusivamente dell’impatto ambientale del prodotto, si è passati alla fase dell'ecosviluppo e poi a quella dello sviluppo sostenibile che ha spostato il focus dall'ambito locale a quello globale e ha ampliato il campo dalla sfera ecologica a quella economica e sociale. Attori della scena sono imprenditori, produttori, designer e consumatori, chiamati a confrontarsi (secondo i ruoli) con strategie, materiali, innovazione tecnologica e nuove forme di energia. Un green design che sappia andare oltre il prodotto, considerando tutto ciò che c’è intorno: processo produttivo, impatto della produzione sull’ambiente e sulle realtà produttive locali, con la valorizzazione del lavoro artigianale. Per giungere a una definizione di progresso e benessere che possa consegnare alle generazioni future una qualità di vita migliore di quella attuale.