Glocal si tinge di cromie più morbide e lavorazioni decorative che omaggiano la precisione manifatturiera del made in Italy, a firma di Giulio Cappellini

In occasione di Cersaie 2023, Mirage ha presentato il nuovo volto di Glocal, interpretato da Giulio Cappellini.

La collezione, che come si intuisce dal nome fonde i preziosi valori di un prodotto “globale” e insieme “locale”, si veste così di un rinnovato aspetto.

Il notevole ma delicato intervento a firma di Giulio Cappellini – Glocal continua infatti a mantenere fedelmente i connotati dell’apprezzata linea di rivestimenti in cemento rasato – trova forma in una palette cromatica più morbida, lavorazioni architettoniche inedite e in un’estrema flessibilità di composizione.

In questo modo l’architetto può scegliere liberamente come associare le lastre, lasciando libera espressione alla propria creatività.

Glocal x Giulio Cappellini: la palette cromatica

Tra le più rilevanti novità introdotte con il restyling di Glocal a firma di Giulio Cappellini, vi è l’ampliamento del ventaglio cromatico: i toni della collezione non vengono stravolti, ma armoniosamente estesi.

Una declinazione più calda, morbida e accogliente etra a far parte della famiglia, assecondando le tendenze di settore, che vogliono una casa meno rigorosa e più confortevole. Prendono dunque spazio scelte cromatiche smorzate, abbandonando gradatamente i più classici e ferrosi grigi.

Sono state inoltre integrate anche declinazioni di verde, terracotta o ombre di azzurro. La personalità rimane, ma le possibilità di espressione si ampliano notevolmente.

Decorazioni geometriche, ottenute direttamente dalla materia

Oltre all’estensione della palette cromatica, Glocal si rinnova anche sul fronte decorativo.

Sinuosi o geometrici, a seconda della preferenza di chi li sceglie per il proprio progetto, gli elementi architettonici che caratterizzano la nuova veste di Glocal x Giulio Cappellini rimandano alla precisione di fattura e all’impatto visivo del tradizionale bassorilievo.

Le proposte traggono ispirazione dalle più moderne architetture, soprattutto Giapponesi, che danno vita a sagome tonde e quadrate, lavorazioni tono su tono e un’alternanza di superfici lisce e ruvide, dal rimando materico.

Una peculiarità resa possibile dalla sinergia che si crea tra le più avanzate tecnologie e la sensibilità umana. Non solo semplici lastre in gres porcellanato: veri e propri elementi architettonici in grado di determinare lo stile di un ambiente.

Tecnologia e artigianato, un duo eccellente

A rendere così interessante il nuovo volto di Glocal interpretato da Giulio Cappellini, è la raffinatezza decorativa. Il risultato di un lavoro sinergico tra avanzata tecnologia e sapiente artigianato, pilastri dell’eccellenza produttive italiane, che si materializzano in lastre prodotte industrialmente, avvalorate da delicati interventi di colore.

Le numerose interpretazioni artistiche, poi, conferiscono flessibilità alla collezione: a seconda delle necessità, è possibile associare e comporre le lastre dando vita a un’infinità di creazioni personalizzate.

Una testimonianza di come la produzione post-industriale possa essere, oggi, la chiave interpretativa delle soluzioni d’interni: l’industria, abituata a produrre in grande serie, si rende è oggi in grado di rispondere con modularità alle diverse richieste di personalizzazione.Una declinazione di Glocal che racconta l’intelligenza e la flessibilità della manifattura italiana.