Non si può oggi parlare di mondo vegetale senza fare riferimento agli insetti e al loro ruolo determinante per la salvaguardia dell’ecosistema.
L’autore giapponese Raku Inoue, infatti, ricorre alla tecnica del collage e da materie prime naturali crea artificialmente una via di mezzo tra un erbario e una collezione entomologica. La sua opera ha inizio quasi come un esercizio meditativo, in cui l’artista di primo mattino raccoglie a caso materiali nel verde che lo circonda per poi dare vita a una serie di insetti floreali eseguiti a mano.
Ogni singolo pezzo di questi ‘puzzle’ a forma di insetto è organico ed è destinato alla decomposizione. Le opere, quindi, sono effimere e vivono per poco tempo, ma vengono immortalate nella fotografia.
Si tratta di un umile promemoria che ci rammenta che nulla è per sempre, specialmente in natura, e che il deperimento è qualcosa che la vita non può ignorare. Le opere, una volta decomposte, ritornano alla terra attraverso il compostaggio, completando così il ciclo naturale di vita/morte.