I nuovi formati della collezione Marmi Maximum sono pensati per una logistica sostenibile e per evitare sprechi di materiale

Difficile immaginarlo, eppure il settore edile e l’architettura impattano sulla carbon footprint in modo consistente. I problemi principali sono la logistica dei materiali e il rifornimento di materie prime, oltre che gli sprechi nel momento di posa. È un dato di fatto ormai universalmente accettato che più si agisce all’origine, più è facile che un pensiero etico nei confronti dell’ambiente possa davvero fare la differenza. Fiandre è ben consapevole di questo assunto sin dalla sua fondazione e risoluta nel fare la propria parte anche con i propri prodotti.

L’architettura e l’edilizia hanno un grande bisogno di soluzione tecnologiche innovative utili per sostenere un approccio sostenibile; il gres porcellanato è un’ottima alternativa alle materie prime naturali provenienti da attività estrattive e l’industria sta facendo passi da gigante per proporre materiali per l’architettura in grado di rispondere con serietà alla crisi ambientale.

I nuovi formati della collezione Marmi Maximum di Fiandre Architectural Surfaces sono stati ideati con l’obiettivo di ampliare le possibilità a disposizione del progettista, offrendo soluzioni che consentano di evitare sprechi di materiale e di razionalizzare il trasporto e la logistica.

Le lastre 120X270 cm si conformano all’altezza minima richiesta per l’abitabilità e hanno uno spessore di soli 6 mm che rende anche la logistica e la posa molto più semplici e fluide. Lo stesso discorso vale per il formato 120X120 cm, compatibile con le misure standard del piatto doccia in molti paesi. Lo spessore ridotto rende, inoltre, la collezione Marmi Maximum uno strumento molto versatile, da utilizzare anche per scopi diversi dall’edilizia, come la creazione di tavoli, quinte divisorie mobili, porte, soffitti, pareti retroilluminate, sedute e complementi per il bagno.

I nuovi formati 120x270 e 120x120 cm sono disponibili per diverse texture della collezione: Alpi Chiaro Venato, Calacatta Statuario, Dark Marquina, Invisible, Pietra Grey, Premium White, Pure Calacatta e Sahara Noir. Ognuna ha un’identità precisa, capace di cambiare l’atmosfera di uno spazio abitativo. Calacatta Statuario, ad esempio, è una superficie archetipica: il bianco avorio attraversato da venature grigie ne fa un materiale di grande eleganza. Un tono più leggero invece per Invisible: un fondo bianco, solcato da sottili ragnatele grigie, la rende lo sfondo ideale per ambienti rarefatti e sofisticati. Più materica Pietra Grey, con una superficie scura solcata da striature chiare che diventano decori decisi per dare una forte personalità agli spazi. Oppure, sempre sulle tonalità scura, Dark Marquina che ripropone il famoso marmo nero di Marquina, con venature chiare, diventando un materiale perfetto per ambienti urbani iper-sofisticati. Di grande effetto, infine, Alpi Chiaro Venato con cui accendere di colore gli spazi.

La scelta di Fiandre si inserisce in una strategia più ampia di ricerca su proposte etiche e attente all’ambiente. I formati 120x270 e 120x20 cm sono disponibili anche per altre collezioni, come Pietre Maximum, nelle texture Luna Limestone, Quarzite Vals e Roccia di Lucca, e Il Veneziano nei tre colori Seminato Nero, Seminato Beige e Seminato Candido. La gamma è ampia e definisce un’azienda, da sempre, focalizzata sulla sostenibilità e sullo sviluppo di un processo produttivo etico. Pioniera tra le aziende del distretto nel dotarsi di impianti che non emettono nell’atmosfera sostanze nocive, né odori, Fiandre reintegra nel processo produttivo gli scarti di lavorazione e i suoi prodotti contengono oltre il 40% di materiale riciclato, in conformità con il requisito LEED. Tutti i prodotti sono, inoltre, riciclabili al 100%.