Il 2023 è stato l'anno del design al sud: il meridione italiano, infatti, ha vissuto quest'autunno un momento di particolare verve che hanno interessato Puglia, Campania, Calabria e Sicilia .
La cosa non dovrebbe stupirci. Design week e design week end ormai disseminati ai quattro angoli del mondo ci stanno abituando a scoprire luoghi e località nascosti e spesso sconosciuti se non inaccessibili per la maggior parte dell’anno. O, semplicemente, città che non colleghiamo in modo immediato con il mondo del progetto. Il successo di queste iniziative dipende oltre che dalla qualità della curatela, del coordinamento e della comunicazione, da un mix di fattori che, insieme al genius loci, è motore di creatività, spontaneità, relazioni.
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Le iniziative che si sono avvicendate per portare il design al sud, fra piccoli e grandi centri di Puglia, Campania, Calabria e Sicilia in un clima estivo che quest’anno si è prolungato fino alla fine di ottobre, parlano di valorizzazione e recupero delle tradizioni e delle culture locali, del ridisegno di nuove identità, di confini e margini, di luoghi simbolo della cultura.
Un’intensa produzione culturale e materiale che guarda al territorio come fonte di ispirazione e conoscenza, per attivare nuovi progetti e riattivare produzioni di distretti storici.
Il design al Sud: un potenziale inespresso
“Si è reso più evidente il potenziale ancora inespresso di questi territori - sottolinea Stefania Galante referente per Agorà Design, dei rapporti con l’Accademia di Belle Arti di Lecce e ADI - e la presenza di un tessuto produttivo, spesso importante, che necessita di essere rivitalizzato (…).
Mi sembra ci sia, infatti, oggi, la volontà di partecipare al fermento culturale artistico portando il proprio contributo, anche se geograficamente lontani dai più importanti distretti del design, con progetti di piccola scala ma che lavorano con la collettività e che usano i limiti come punti di forza”.
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A legare queste esperienze in evoluzione ci sono gli occhi nuovi dei designer che, chiamati a raccontare in modo diverso e con nuovi impulsi il fascino dei territori, testimoniano del fermento creativo e della spontaneità delle relazioni umane, ormai irraggiungibili nella frenesia della design week milanese. Dare spazio al design alsud vuol dire dare spazio a tutto questo.
Design globale vs locale
“Milano – conferma Stefania Galante - non è solo il centro del design italiano ma un insieme di relazioni e connessioni con il resto del mondo. Connessioni necessarie per i territori nell’ottica di un ripensamento del locale non come difesa dell’identità che si trasforma in chiusura, quanto piuttosto come valorizzazione delle differenze nella consapevolezza di essere collegati al resto del mondo.
Agorà Design nel Salento
Una visione iperlocale necessaria per guardare al di fuori della tradizionale dicotomia tra locale e globale”. È il caso di Agorà Design, lungimirante iniziativa voluta dall’azienda salentina Sprech: “l'anima di Agorà è proprio il territorio in cui è nata.
I relatori del festival, i designer e gli architetti che partecipano al concorso, i visitatori della manifestazione, che arrivano da tutta Italia permettono di arricchirla con conoscenze internazionali, ma a caratterizzarla è Martano stessa, la sua comunità, le sue peculiarità e i suoi punti critici…”, specifica Lucia Rescio, presidente dell’associazione Agorà Design e general manager di Sprech.
iDesign a Palermo
Il tema del confine e della sua relazione con la regione di riferimento, insieme con il design e le relazioni economiche-culturali della Sicilia, anima iDesign, la design week di Palermo volta alla valorizzazione del design come elemento attrattivo in un territorio che, in un’epoca di contrasti e disagi, è in cerca di una nuova identità.
Materia Independent Design Festival a Tropea
Portare il design al sud e ridisegnare “nuove identità ai luoghi con scenari inediti e contemporanei dove il design diventa l’elemento chiave di raccordo e comunicazione” è tema portante anche dell’ottava edizione di Materia Independent Design Festival di Tropea - dal 27 al 30 settembre 2023, fra Palazzo Santa Chiara, le vie del Borgo e nella suggestiva dimora di Villa Paola - progettato e sviluppato dall’Associazione Officine Ad e curato fin dal 2019 da Antonio Aricò.
Un’operazione di marketing territoriale dedicata alla Calabria e al Mediterraneo, ma soprattutto occasione per mostrare l’autenticità di un territorio al di là della sua immagine convenzionale, con l’obiettivo di portare nella regione innovazione, cultura e investimenti.
Edit Napoli
Fondata nel 2019 da Emilia Petruccelli e Domitilla Dardi, la fiera del design editoriale e d’autore Edit Napoli – allestita dal 6 al’8 ottobre all’Archivio di Stato di Napoli - è indissolubilmente legata alla città partenopea. Con l’idea di uscire dal tracciato della produzione classica, porta avanti un concetto di slow design fondato sulla sostenibilità e la qualità, oltre che sulla territorialità rispetto alla globalizzazione.
Discostandosi da stereotipi e luoghi comuni, queste iniziative colgono, valorizzano e ridefiniscono – attraverso lo strumento del design - tradizioni artigiane ancora radicate, in un importante lavoro attorno alle identità culturali legate ai territori.