I risultati della quarta edizione del premio istituito da Confindustria Nautica e da I Saloni Nautici celebrano la capacità delle aziende del settore di guardare al futuro. Innovazione, ricerca e sostenibilità valorizzano il legame tra la nautica e il comparto del design

In un’edizione che sancisce diversi primati per il 63° Salone Nautico - primi produttori al mondo di barche sopra i 24 metri, primi nelle unità pneumatiche sopra i 10 metri, primi negli accessori, primi per le esportazioni mondiali nel settore - il Design Innovation Award è la conferma di un settore trainante che è in continua evoluzione.

Premio indipendente che Confindustria Nautica ha voluto per valorizzare l’ingegno e l’innovazione delle aziende del comparto, sottolinea con la presenza di Luisa Bocchietto come Componente Comitato d’Indirizzo e Coordinatrice della Giuria, e di Maria Porro nel ruolo di presidente della Giuria, il legame tra due settori che sono eccellenze del Made in Italy.

A selezionare i progetti vincitori fra oltre 80 candidature suddivise in 10 categorie, una Giuria composta da esperti nazionali e internazionali provenienti da diversi settori, a garanzia di visioni e valutazioni trasversali: Andrea Ratti – Executive Director MSc. Yacht Design Politecnico di Milano, Silvia Piardi – Professore Onorario del Design Politecnico di Milano, Franco Michienzi – Direttore di Barche, Nabil Farhat – Direttore The World of Yacht, Robin Edman – Designer ed ex-Presidente del Bureau of European Design Associations, Enrico Gollo – Ceo Ergo Design e Presidente ADI Liguria, Luisa Bocchietto – Architetto, designer e Componente Comitato d’Indirizzo DIA.

Sui grandi yacht l’interior design si esprime con le eccellenze di progetti come il Magellano 60 di Azimut premiato per le Imbarcazioni a Motore oltre 14m LH “per la carena dual use che permette l’ottimizzazione di consumi ed emissioni, e per le soluzioni abitative che offrono una navigazione attenta alla qualità della vita a bordo”.

Così come SX100 di Sanlorenzo, vincitore per la categoria Superyacht oltre 24m LH “per l’inedito layout – progetto di Piero Lissoni - che riesce a stupire ancora una volta con nuove soluzioni di relazione con l’esterno e un’attenzione alla qualità totale”.

La tendenza da parte degli armatori a scegliere la firma di grandi designer per gli interni delle loro imbarcazioni sta infatti subendo una certa accelerazione.

Sulle scale più piccole il bilanciamento fra funzione e interior design è più sfidante. Levanzo 25 di Lilybaeum Yacht Srl, giovane realtà imprenditoriale fondata da Giorgio Maggio, 25 anni, e Vincenzo Marco Pecorella, 26, è stato premiato per i Natanti a Vela o Motore fino a 10m LH “per gli spazi confortevoli, con esecuzione e finiture accurate, nella dimensione proposta”.

Il progetto di Alessandro Chessa - Akes Design, garantisce una navigazione sicura e asciutta anche in condizioni di mare formato. Il premio conferito al Dufour 41 di DufourFelci Yacht Design, interior Ardizio Design - per le Imbarcazioni a Vela fino a 14m LH ne riconosce gli “interni luminosi e studiati nei dettagli uniti a una carena performante, nel rispetto del DNA del cantiere”.

Per le Imbarcazioni a Vela oltre 14m LH, Jeanneau Yachts 55 di Jeanneau è stato premiato “per il layout originale che permette flessibilità e godibilità degli spazi a bordo, in un prodotto ben industrializzato”. A Frauscher 1212 Ghost Air di Frauscher va il premio per le Imbarcazioni a Motore fino a 14m LH “per la personale e accattivante interpretazione del day-cruiser, realizzato magistralmente a livello di scelta di materiali e finiture”.

Passando alle unità pneumatiche, il premio va al “maxi gommone” Flyer 36 di Ribitaly Srl – design Luca Macchi LM Design Studio - “grazie alla felice interpretazione del Rib (rigid inflatable boat) di medie dimensioni, che integra tutte le funzioni di bordo per una fruizione versatile”. Per i Multiscafi, il premio va al catamarano Prestige M8 di Prestige - Garroni Design, Marc Lombard, Valentina Militerno De Romedis - quasi 20 metri di villa galleggiante, “per l’interpretazione originale del multiscafo, che permette di ottenere spazi confortevoli e un buon livello di marinità”.

Tema molto rilevante è quello della sostenibilità, non solo per i materiali ma anche per gli accessori ed equipaggiamenti nautici.

BF350 di Honda Motor Europe Ltd. Italia “si distingue per gli alti contenuti elettronico-meccanici che lo rendono molto efficiente e performante nella propulsione”; mentre Radar Dome GMR XHD3 e HD3 di Garmin Italia Srl, per il settore Elettronica e software di bordo, vince per la “tecnologia magnetron che permette di raggiungere un livello di nitidezza delle immagini che rendono ancora più sicura la navigazione”.

Menzioni d’onore sono state assegnate a Northern Light Srl per Ecoracer 30 One Design “per aver dimostrato la capacità di trasformare un prototipo in una imbarcazione di serie, utilizzando tecniche sperimentali con materiali sostenibili” e a Mediter Yachts Srl per Velja 43, “per un concept molto innovativo che reinterpreta la barca in chiave mediterranea”. Assegnato anche il Premio Speciale Liguria International ottenuto da Oblò di F.lli Razeto e Casareto.

Come “progetto che avvicina ulteriormente il mondo nautico alla possibilità di mettere in equilibrio performance e sostenibilità”, il BGH di Bluegame - brand di Sanlorenzo – è stato insignito del Premio all’Innovazione della IV edizione del Design Innovation Award. Un progetto che è significativo delle sperimentazioni con l’idrogeno dei principali cantieri, a indicare le possibilità aperte dall’utilizzo di questo sistema propulsivo sostenibile anche per la nautica da diporto.

Infine, come ogni premio che si rispetti, sono stati conferiti due Premi speciali alla carriera per il 50° anniversario di due cantieri italiani impegnati nell’innovazione nel campo del design e della sostenibilità: Gruppo Permare, azienda nautica nata a Sanremo nel 1973 e Cantiere del Pardo, storico brand che dal 1973 produce premium yacht a vela e a motore.