Giochi di luce e ombra, creati dalle superfici che si intersecano, esaltano le proporzioni del nuovo progetto di Vincent Van Duysen per Dada: Intersection è una cucina con le ante cesellate come sculture e i piani di lavoro dallo spessore solido e importante

Intersection, il nuovo progetto di Vincent Van Duysen per Dada, è una cucina dal forte carattere espressivo e dettagli ricercati che evidenziano l’eccellenza del brand nella lavorazione della materia. È un sistema che offre numerose possibilità configurative: ad angolo, lineare, a isola. Il piano di lavoro, dello spessore di 50 mm, è l’elemento centrale del progetto: concepito come un dettaglio scultoreo, definisce un canale sotto il bordo che permette di aprire ante e cassetti rinunciando alle maniglie. Inoltre, l’impiego di una pietra naturale come la Breccia Capraia, connotata da striature di colore scuro, rende ogni top o schienale un pezzo unico. Il lavoro di intarsio sulle ante, infine, enfatizza la matericità delle essenze, per un risultato complessivo dall’evidente valenza architettonica.

A colpo d'occhio

Che cos’è?
Intersection è un sistema che propone una gamma infinita di composizioni lineari, angolari a isola, dove superfici e piani di lavoro creano giochi di luci e ombra.
Qual è il suo concept progettuale?
Il designer belga trova ispirazione nei grandi maestri Piet Mondrian e Carlo Scarpa: il primo, per l’uso di composizioni geometriche che identificano il fondatore del movimento de Stijl, utilizzando essenze che intersecandosi tra loro creano geometrie rigorose; il secondo, per i materiali e i dettagli raffinati che contraddistinguono uno dei suoi capolavori, il Palazzo Querini Stampalia a Venezia, dove marmi, pietre, ceramiche, legno e inserti metallici sono utilizzati in modo magistrale per creare ambienti di grande raffinatezza e bellezza.
Cos’ha di speciale?
Un nuovo materiale, la pietra naturale Breccia Capraia, contrassegnata da splendide striature di colore scuro, rende ogni piano, schienale, alzata un pezzo unico. Intarsi sulle ante esaltano la matericità dell’essenza e nobilitano la plasticità delle superfici laccate, con un disegno di memoria architettonica dominato dalla proporzione geometrica. L’elemento snack presenta superfici in essenza caratterizzate da venature che si intersecano sino a formare un piacevole profilo lineare e razionale. Il top diventa l’elemento generatore del progetto, contraddistinto da un nuovo disegno dallo spessore di 50 mm. Disegnato come un dettaglio scultoreo, crea nella parte inferiore una 'gola' che permette ad ante e cassetti di aprirsi senza la necessita di maniglie.
Nelle parole del designer
Un progetto che gioca con le proporzioni, gli spessori e un mix di raffinati materiali.