Per un'azienda, rovesciare la prospettiva sconvolgendo le consuetudini e l'approccio tradizionale a un prodotto, è impresa rischiosa e coraggiosa. Cristina Rubinetterie ha rischiato con coraggio, affidando il nuovo progetto dello showroom di Milano a Elisa Ossino. “Spesso un rubinetto viene acquistato valutando principalmente il fattore estetico, scelta che a volte comporta alcuni inconvenienti. Per questo abbiamo progettato uno spazio esperienziale in cui muoversi in libertà, provare i prodotti e verificarne l’ergonomia”, spiega l'interior designer. Entrando in showroom, il nuovo approccio appare con evidenza nella ricerca di una comunicazione immediata con il visitatore. La riflessione di Ossino ha riguardato la modalità di esposizione, per cui il rubinetto, considerato come oggetto, viene percepito non solo dal punto di vista estetico/materico, ma per la funzionalità insita nel differente flusso dell’acqua, inteso come componente essenziale. Da qui l’idea di un approccio emozionale dato dall’interazione del cliente con elementi nel pieno della loro funzione.