Alberico Crosetta, AD di Antrax IT, racconta i 25 anni dell'azienda

“Il concetto di arancionedentro, slogan che racchiude l’idea di uno slancio creativo e non convenzionale verso il mondo del design, lo abbiamo ideato di recente e rispecchia il nostro percorso e il nostro atteggiamento fin dall’inizio”, racconta Alberico Crosetta, AD di Antrax IT, che nel 2021 giunge al traguardo dei 25 anni di attività. Da Resana, nel Trevigiano, l’azienda fondata nel 1996 ha operato una rivoluzione nel mondo del riscaldamento, trasformando il calorifero da strumento funzionale per il mondo della casa ad arredo dal valore estetico, veicolo di tecnologia e sostenibilità.

Arancionedentro è l’indice di questo cambiamento: un processo creativo che per Antrax IT è iniziato nel mondo dell’arredo bagno (con la creazione degli scaldasalviette, che oggi sostituiscono quasi del tutto i tradizionali radiatori in ghisa) e si è successivamente imposto agli altri ambienti della casa e gli spazi pubblici, sempre con attenzione qualità estetica, innovazione tecnologica e sostenibilità.

“Prima di fondare Antrax IT, che oggi guido insieme ai miei fratelli Andrea e Luigi, abbiamo lavorato molti anni nel mondo della termoidraulica di alta gamma: mio padre, Ivano Crosetta, ha importato per primo in Italia brand tedeschi come Kaldewei, Dornbracht, Hoesch, Keramag... la sensibilità per il design è sempre stata parte integrante della nostra storia” continua Crosetta. “I nostri sforzi, i nostri desideri erano tutti in quella direzione: cambiare l’immagine del calorifero, aggiornarla, al passo con quello che stava succedendo non solo in Italia, ma a livello internazionale, dove il bagno stava progressivamente reclamando lo stato di luogo per eccellenza del benessere personale. Stavano nascendo riviste dedicate, i punti vendita andavano rifinendosi, e le collezioni di sanitari, rubinetteria, mobili e rivestimenti diventavano sempre più performanti e progettate. Quello che mancava era far evolvere, parallelamente, i corpi scaldanti ed è per questo che abbiamo deciso di creare Antrax IT, offrendo una nostra originale chiave di lettura del tema del riscaldamento. Una visione arancionedentro, appunto”.

Gli scaldasaviette hanno rappresentato il primo passo in questa direzione. È con i radiatori a piastra, i primi in assoluto a debuttare sul mercato sono stati quelli di Antrax IT, e con Sole che l’azienda esordisce nel mondo del design: sistemi di riscaldamento pensati per portare un segno identitario nello spazio domestico (per la prima volta anche nel living) e soprattutto customizzabili, oltre che disponibili in numerose varianti cromatiche e dimensionali.

“Poi sono arrivati Blade, Saturn & Moon e Tubone”, prosegue Crosetta. “Con questi prodotti abbiamo iniziato a consolidare la nostra immagine e il brand nei mercati esteri, grazie anche a riconoscimenti come la Menzione d’Onore al Compasso d’Oro per Tubone nel 2008. Eravamo sulla strada giusta. Dai primi step mossi nel mondo dei caminetti d’arredo, che ci hanno permesso di iniziare di fatto la nostra avventura 25 anni fa, eravamo riusciti in breve tempo a rendere i radiatori il focus del nostro marchio, fino a rappresentarne dal 2020 l’unico segmento”.

E poi arrivano Le collaborazione con i grandi designer: Peter Rankin, Piero Lissoni, Matteo Thun & Antonio Rodriguez, Victor Vasilev, Daniel Libeskind, Marc Sadler, Dante O. Benini e Luca Gonzo, Francesco Lucchese e Massimo Iosa Ghini, solo per citarne alcuni.

Nel 2001 a Resana, a soli 5 anni dalla fondazione, viene aperto un impianto di 5.500 mq, poi raddoppiato nel 2008 e adeguato ai temi del risparmio energetico, della sostenibilità e dell’attenzione al consumo delle risorse, con un parco fotovoltaico sulla copertura e la successiva introduzione di processi basati sulle nanotecnologie, per evitare la creazione di residui inquinanti durante la “verniciatura”.

I radiatori Antrax IT, realizzati in alluminio 100% riciclabile o in acciaio al carbonio, sono disponibili in un’ampia gamma di forme e stili, e sono accessoriabili con ganci, maniglioni e altri optional, oltre che offerti in numerose proposte dimensionali, fino alla completa personalizzazione, possibile nel caso di Serie T, che è configurabile a tutti gli effetti al cm. Trattati all’interno dello stabilimento, in due diverse linee di verniciatura, i prodotti sono poi disponibili in oltre 200 opzioni cromatiche che comprendono colori opachi, lucidi, pastello e speciali, e per alcuni anche le finiture cromo e oro.

“Anche i prodotti sui quali stiamo ragionando per i prossimi anni rispetteranno questo mix di contenuti che ci ha reso riconoscibili nel mondo” commenta Crosetta, che ha grandi aspettative sul futuro dell'azienda: “E ora che sul prodotto abbiamo raggiunto una buona capacità di sintesi e innovazione, stiamo progressivamente ampliando i nostri orizzonti per cercare stimoli, soprattutto nei settori dell’arte e del cinema, con l’idea che se il made in Italy voglia continuare ad avere un ruolo di leadership nel design debba continuare a nutrirsi di bellezza e di ispirazioni”. Tra pochi mesi, Antrax IT avrà una nuova casa a Milano: uno showroom in uno dei più celebri distretti del design meneghino, la cui apertura coinciderà con la presentazione della nuova famiglia di radiatori firmata da Rodolfo Dordoni. In questo spazio la contaminazione sarà la parola d’ordine e verranno messe in scena collaborazioni di diversa natura nella piena logica di “arancionedentro”.