Non è più possibile attendere per progettare un futuro diverso. Le scelte dei materiali per l’edilizia sono determinanti nell’impatto sull’ambiente: per questo il Gruppo ha sviluppato soluzioni ad alto tasso green

Dati ufficiali dimostrano che, a livello globale, abitazioni e settori dell’edilizia sono responsabili di circa il 36% dell’intero consumo energetico, e del 37% di tutte le emissioni CO2 legate all’energia. In questo contesto, obbligo etico del settore costruzioni è fornire il contributo per accelerare la decarbonizzazione, ideando soluzioni alternative a basse emissioni di CO2, per raggiungere l’obiettivo delle emissioni zero entro il 2050. Risulta evidente come le scelte dei materiali per gli spazi abitativi, professionali e pubblici, abbiano un valore decisivo nel migliorare l’impatto sull’ambiente.

Selezionare e scegliere materiali sostenibili

A committenti e progettisti, oggi, si chiede di essere sempre più rigorosi nel selezionare materiali e tecniche costruttive per poter raggiungere lo scopo proposto dall’accordo di Parigi: limitare il riscaldamento globale a 1,5 °C. È ormai acclarato come un futuro improntato a un maggior benessere (per le persone e per l’ambiente) non possa prescindere dalla scelta di materiali edili sostenibili. Così Cotto d’Este e Lea Ceramiche, con Panariagroup, hanno sviluppato una tecnologia rivoluzionaria: le grandi lastre ultrasottili Kerlite e Slimtech, ultima generazione di un processo industriale tecnologicamente avanzato, capace di trasformare elementi naturali in un prodotto talmente resistente da essere più longevo di ogni altra alternativa per il rivestimento di superfici.

Un progetto 100% Carbon Neutral

Il Gruppo, a partire dal 2004, è stato il primo del settore ceramico a investire nello sviluppo di lastre ultrasottili che lasciassero ipotizzare concretamente un futuro più sostenibile, perché in grado di assottigliare sensibilmente gli spessori senza perdere nulla in termini di performance tecniche. Un tentativo, quello di ridurre quanto più possibile l’impatto sull’ambiente, che riguarda ogni fase della realizzazione delle lastre, a partire dagli “ingredienti” per produrle (solo acqua, terra e fuoco) fino al minor fabbisogno di acqua ed energia e al minor inquinamento generato nei trasporti. Tanto che, da settembre 2022 con il progetto THINk ZERO, Kerlite e Slimtech sono le prime lastre nel settore ceramico made in Italy a essere 100% Carbon Neutral.

Calcolare il reale impatto sull’ambiente

E se non è stato immediatamente possibile eliminare ogni impatto a livello produttivo, il Gruppo si è assunto la responsabilità delle proprie emissioni. Così, dopo averle ridotte al massimo, Panariagroup ha deciso di calcolare tutte le emissioni residue dell’intero ciclo di vita delle lastre, e di controbilanciarle tramite crediti di carbonio certificati e riferiti a progetti di reale impatto sull’ambiente, così da contribuire a fare del mondo un luogo migliore e più vivibile. Ma l’impegno del Gruppo non si ferma qui. La scelta di una pavimentazione o di un rivestimento sostenibile, infatti, va oltre le superfici: con le lastre Kerlite e Slimtech è possibile optare anche per un’installazione altrettanto sostenibile.

Nate per essere sostenibili

Grazie al sistema di posa a secco certificato e brevettato Kerlite Easy e Slimtech Easy, è possibile rinnovare gli spazi abbracciando un’ottica green, posando le lastre ultrasottili senza colla anche in sovrapposizione ai materiali esistenti. Gli stessi elementi possono poi essere rimossi e nuovamente posati in altri ambienti, risparmiando gli oneri di una demolizione e assecondando evidenti logiche di economia circolare. Al termine del loro ciclo, inoltre, le lastre possono essere interamente riciclate come sottofondo di opere edili e stradali, oppure agevolmente smaltite.