Cinque anni di Jack, il letto icona di Zanellato Bortotto per Bolzan che unisce sartorialità e attenzione all’ambiente

Ci sono mondi speciali in cui il design entra in punta di piedi, portando con leggerezza e discrezione la qualità rinnovata, le intuizioni e il carattere che un’azienda chiede ai suoi progettisti. Uno di questi mondi è senz’altro la camera da letto, insieme al bagno lo spazio più intimo della casa a cui affidiamo il riposo e il sonno, ma anche quella quota variabile di vita attiva che gli stravolgimenti recenti hanno portato nelle nostre case mischiando il tempo del lavoro con quello del relax.

Bolzan, l’atelier del letto

Dal 1990, Bolzan è una presenza importante nelle nostre case, attraverso un ricco catalogo di letti tessili improntato alla sartorialità. Azienda con le radici in Veneto, attiva come un atelier in grado di unire la sapienza artigianale con le logiche industriali, ha aggiunto cinque anni fa una tappa cruciale alla sua storia incentrata sul tessuto, chiamando Giorgia Zanellato e Daniele Bortotto a progettare una creazione che, allo stesso tempo, raccontasse know how e tradizione del marchio e ne spingesse più in là i confini, a rimarcarne la vocazione internazionale. Una sfida che ha dato vita a Jack, il letto diventato in breve un classico del design con la sua presenza iconica che unisce al tessuto la novità del metallo.

Il tessuto naturale come un Dna

Il tessuto rappresenta per l’azienda veneta un elemento distintivo del suo Dna. Il campionario offre infatti una scelta amplissima di tipologie tessili realizzate con materiali naturali. Cotone, lino, seta e lana diventano la base per oltre cinquecento combinazioni che permettono una personalizzazione totale del letto. È questo abaco che Zanellato Bortotto hanno interpretato, per la prima volta nella storia dell’azienda, in una chiave inedita, che ne rispetta la centralità nella storia di Bolzan ma, allo stesso tempo, la apre a una fase nuova. Testiera e pediera del letto accolgono, come due rulli, il tessuto, che, chiuso attraverso una semplice zip, può essere double face, facilmente lavabile e sostituibile nel tempo.

Sartorialità massima

In Jack, design vuol dire anche possibilità massima di customizzazione e sostenibilità. I tubi sono infatti personalizzabili nelle dimensioni per ottenere la larghezza voluta: dal letto alla francese al king size o su misura, il che rende la collezione perfetta anche per il contract in qualsiasi paese del mondo. Personalizzabile è, ovviamente, anche il tessuto, double face: si può avere di cotone da un lato e di lana dall'altro in modo da caratterizzare la casa in base alle stagioni. Oppure, giocando con il decor, si può puntare su un pattern pronunciato da un lato e un colore neutro dall’altro.

La nostra idea” spiegano Giorgia Zanellato e Daniele Bortotto “era far emergere e diventare visibile la struttura del letto ripensando in questo modo il classico imbottito. Abbiamo puntato su una struttura leggera e flessibile, tutte caratteristiche del metallo impiegato che ci ha permesso di lavorare sulla modularità e i colori. Il tessuto, inoltre, non ha una funzione unicamente decorativa, ma disegna i pieni del letto e sorregge il peso del corpo”.

L’attenzione all’ambiente

Jack viene spedito totalmente disassemblato per diminuire l’impronta ecologica della spedizione. Il montaggio è semplice: per incastrare i tubi bastano otto viti e i rivestimenti in tessuto si chiudono con una zip. L’attenzione all’ambiente non è una nota a margine nella storia di Jack, ma un fattore che gioca un ruolo ancora più decisivo. Per il quinto anniversario della collezione, Zanellato Bortotto stanno tra l’altro lavorando a una versione che esalta la filiera del territorio, quella rete di manifatture locali che confluisce nelle creazioni Bolzan e ha nel suo Dna il valore del rispetto dell’ambiente. Il nuovo Jack è dunque destinato ad aggiungere un altro capitolo importante alla storia dell’azienda.