L'azienda di Fiorano Modenese e il grande designer osano nuove sperimentazioni con i grandi formati e inventano un inedito abaco progettuale per i progetti d'interni più sofisticati

C'è una parola che ricorre sempre più spesso, per descrivere l'attitudine del design contemporaneo: è sfidante, un aggettivo che racconta i progetti realmente innovativi, in grado di allargare il perimetro di un prodotto o di un materiale, ampliandone il significato fino a cambiarlo. Sfidante è la storia di Atlas Concorde, azienda emiliana ambasciatrice nel mondo di quello speciale made in Italy legato alla produzione di materiali ceramici d'eccellenza arrivata a creare un sistema completo di prodotto che spazia dalle superfici e dai rivestimenti Atlas Concorde, alle grandi lastre per l’arredamento di Atlas Plan fino agli elementi in gres porcellanato per l’arredo bagno di Atlas Concorde Habitat. Un'azienda che ha contribuito a elevare la qualità della proposta, ponendo nel tempo l'accento anche sui formati XL, trasformati in un abaco architetturale a disposizione dei progetti d'interni più sofisticati e complessi.

Un concept dal grande impatto visivo

In occasione della Design Week di Milano, le grandi lastre Atlas Concorde sono diventate ancora più imponenti e scenografiche grazie al progetto FUORISCALA Expanding Design Compositions realizzato in collaborazione con Piero Lissoni, che ha lavorato con l'azienda di Fiorano Modenese per dare una forma inedita al suo know how e aggiungere nuovo valore a una tradizione d'eccellenza attraverso un progetto dal grande impatto visivo.

Due prospettive sull'abitare

Atlas Concorde ha presentato FUORISCALA nello spazio espositivo all'interno de iSaloni a Rho, dove l'azienda era presente per la prima volta, e presso Atlas Concorde Studio Milano, lo showroom aziendale di via San Marco 12, nel cuore di Brera. All’interno dei due spazi, FUORISCALA ha proposto al visitatore due prospettive differenti in grado di contaminarsi reciprocamente per enfatizzare le caratteristiche del gres porcellanato, permettendo ai grandi formati di esprimere al meglio il loro potenziale. Questa interpretazione delle grandi lastre ha permesso di riflettere sulle forme primarie dell’architettura che, come quinte sceniche, racchiudono e danno vita a molteplici contesti di fruizione in cui la matericità del gres porcellanato è sempre protagonista: cucine, aree living, dining, bagni e spazi della casa dedicati al tempo libero.

Un gioco di ribaltamenti

FUORISCALA Expanding Design Compositions si è concretizzato nello spazio in fiera con una selezione di superfici sviluppate su lastre di oltre quattro metri, capaci di offrire agli architetti e agli interior nuove prospettive progettuali fatte di spazi e ambienti fluidi, pronti a cambiare scala e configurazione a seconda delle esigenze. FUORISCALA si è declinato anche nel tavolo scultoreo, realizzato con un mix di lastre, in un gioco sofisticato di ribaltamenti spiegato così da Piero Lissoni: “Abbiamo portato all’estremo il concetto dei grandi formati di Atlas Concorde attraverso due allestimenti in cui degli elementi inaspettati giocano sul cambio di scala. Un esercizio concettuale dove forme architettoniche si ribaltano divenendo prodotti e viceversa, tavoli dalla forma poliedrica che soverchiano quasi le regole di realizzazione di un tavolo reale”.

Trasparenze, geometrie, riflessi

Al FuoriSalone, da Atlas Concorde Studio Milano, il concept di FUORISCALA Expanding Design Compositions si è concretizzato nella revisione del concetto di tavolo che ha dato vita a due elementi dalle grandi dimensioni di natura astratta caratterizzati da forme prismatiche. Lastre, elementi naturali, trasparenze, geometrie e riflessi sono gli strumenti che hanno proiettato l’installazione in una dimensione futura, lasciando intravedere nuove e straordinarie prospettive per l’inserimento del gres porcellanato in contesti inediti capaci di arricchire l’interior design contemporaneo.