Artigianato: il craft come evoluzione di una specie disciplinare
“Decenni di esperienze per indagare il materiale spingendolo al limite delle possibilità di impiego, come, ad esempio, abbiamo potuto vedere con l’alabastro, nei laboratori dell’Istituto Statale d’Arte di Volterra, ormai non sono più praticate”, continua La Pietra, denunciando come nel corso degli anni si siano progressivamente spenti i luoghi del saper fare.
“In questi ultimi anni, si sono sviluppati altri percorsi per avvicinare la cultura progettuale alle risorse dell'artigianato ancora vitali”, percorsi che oggi puntano su nuovi format di formazione e promozione dell’hand made, a misura di territorio e di attualità.
In questo Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte rappresenta un punto di riferimento per il sistema artigianale italiano e straniero.
Non solo per gli eventi che mette a terra (da Homo Faber a Venezia, a Doppia Firma a Milano sino a includere ArtiJanus/ArtiJanas (ne abbiamo parlato qui) ad Alghero), ma per il network che nel corso degli anni è stata in grado di costruire.
Alberto Cavalli, nei quindici anni nel ruolo di Direttore Generale di Fondazione Cologni, ha lavorato alla costruzione di una precisa visione: mappare il patrimonio artigianale, evidenziare e riconoscere i talenti, tramandare il saper fare e tutelare la disciplina.