L’importanza del dettaglio nella progettazione: la porta Altaj, presentata da Lualdi, è il risultato concreto di questo approccio al progetto da parte dello studio SBGA | Blengini Ghirardelli

Il nuovo progetto di porta disegnato da SBGA | Blengini Ghirardelli per Lualdi si ispira ad Altaj - letteralmente ‘montagna dorata’ - il sistema montuoso asiatico conosciuto fin dai tempi della civiltà del bronzo per la sua influenza artistica verso i vicini territori della Cina. Concepita per andare oltre il minimalismo della porta a filo muro che mira a scomparire nella parete, Altaj ha il bordo come una sorta di una cornice che solleva la superficie della porta dalla parete esaltandone la finitura. Si tratta di un sottile bordo in ottone che, uscendo dal muro con uno spessore minimo di 1,5 cm, gira sui quattro lati esaltando la tridimensionalità dell’oggetto, sia nella vista allineata alla parete, sia in quella opposta dove l’anta è contenuta nella nicchia creata dallo spessore del muro. La simmetria della cornice e l’assenza di battuta costituiscono un elemento decorativo molto efficace anche quando la porta si trova in posizione di apertura. Altaj, per le sue caratteristiche di leggerezza, ha ampie possibilità di customizzazione e si presta a essere ricoperta con materiali differenti, dal grès al legno, dalla carta da parati al cuoio, per creare effetti visivi ben definiti e diventare protagonista dello spazio grazie a un tratto inconfondibile e innovativo.

A colpo d'occhio

Che cos’è?
Altaj è una porta adatta ad ambienti raffinati e, come tutta la produzione Lualdi, è destinata sia all’ambito residenziale che al contract.
Qual è il suo concept progettuale?
È concepita come un’opera d’arte con la finitura pensata come elemento di stacco dalla parete per dare importanza alla porta e sottolinearne il significato simbolico di attraversamento e di passaggio.
Come è fatto?
Per le sue caratteristiche di leggerezza, si presta a essere rivestita con materiali e finiture differenti.
Come viene prodotto e dove?
Viene prodotta interamente a Marcallo con Casone, vicino a Milano, nella sede di Lualdi.
Come viene realizzato?
È richiesto un know how molto tecnico nella lavorazione dei dettagli. L’esecuzione della lavorazione e la composizione delle singole parti sono particolarmente delicate per quanto riguarda la precisione meccanica richiesta per l’alluminio e la flessibilità nelle finiture legno.
Cos’ha di speciale?
Con Altaj si introduce un nuovo concetto nella relazione tra l’anta e lo stipite. Quest’ultimo infatti scompare totalmente a favore dell’anta, che invece emerge dando importanza alla porta che acquisisce carattere, nonostante sia completamente integrata nella muratura della parete.
Com’è?
Puro, artistico, eclettico.
Nelle parole del designer
Altaj nasce dalla volontà di unire l’essenzialità delle forme alla ricerca tecnologica e all’efficienza. Spingendo al massimo sulle potenzialità espressive di questo oggetto e sulle sue possibilità di customizzazione. Giuseppe Blengini