La cucina 36e8 di Lago (progettata da Daniele Lago), deve il suo nome al rovere centenario impiegato per definirne i volumi. Si tratta di un legno resistente all'usura e ai liquidi grazie al termotrattamento che ne preserva la bellezza nel tempo. Un materiale unico, che offre un vero e proprio percorso tattile ed emozionale con le sue peculiari venature tridimensionali. In questo modello, il Wildwood è lavorato mantenendo uno strato di legno pregiato di 4 mm, integrato con profili in alluminio e soluzioni tecnologiche come Flapp, la maniglia brevettata Lago che risulta impercettibile sui frontali pur offrendo un'apertura ergonomica. Il top Fusion e le basi delle cucine, con le loro differenti profondità, generano giochi di volumi in grado di dinamizzare l’ambiente. I frontali Tech hanno profili in alluminio che proteggono i bordi dagli urti, mentre il già citato top (che alterna superfici in Wildwood e quarzo nero) integra il lavello, ancora in quarzo, e i fuochi a induzione. Nelle basi e nelle colonne sospese è possibile incassare gli elettrodomestici, i pensili hanno frontali in vetro opaco nero e una struttura totalmente laccata anche all’interno. Queste le parole con cui Daniele Lago racconta 36e8 Wildwood: “Siamo stati la prima azienda a destrutturare il design della cucina, rendendola fluida e sospesa, uscendo dai rettangoli che fino ad allora componevano basi e pensili. Il modulo quadrato 36e8 continua ad essere il paradigma progettuale in grado di generare originalità e rispondere concretamente alle esigenze dello spazio cucina. In questo caso l’uso del Wildwood, che proviene da foreste francesi certificate, ha una capacità empatica e una resistenza incomparabili”.
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