I vasi in porcellana Esker, realizzati per JCP Universe, nascono da una ricerca sulle tecniche di lavorazione di scarti ceramici portata avanti dall’artista veneto POL

Realizzata in esclusiva per JCP Universe, Esker è la riproduzione in edizione limitata di una scultura di Paolo Polloniato, in arte POL. Si tratta di una serie di vasi in porcellana biscuit che rappresentano la sintesi delle più recenti ricerche che l’artista veneto – la cui famiglia da sei generazioni è legata al mondo della pittura e della ceramica – ha condotto sui codici linguistici e visivi del patrimonio storico, artistico e artigianale della sua terra d’origine. In particolare, attraverso la reinterpretazione delle tecniche di lavorazione tradizionali e l’impiego di antichi stampi di manifatture storiche ha elaborato un processo di realizzazione che diventa il vero protagonista della lavorazione. I vasi, infatti, sono costruiti con resti ceramici, le cui stratificazioni danno vita a una texture grezza e determinano una forma iconica senza tempo che rimanda allo scopo primordiale per il quale l'umanità produce ceramiche, e cioè contenere.

A colpo d'occhio

Che cos’è?
Una collezione di vasi in porcellana, frutto del lavoro dell’artista POL.
Qual è il suo concept progettuale?
Per la lavorazione di Esker viene utilizzata una tecnica molto complessa che stravolge la filiera tradizionale della produzione ceramica.
Come è fatto?
I vasi in porcellana sono la copia esatta di un modello originale realizzato grazie all’assemblaggio di scarti e texture varie.
Come viene prodotto e dove?
È prodotto in maniera artigianale a Nove, città di antica tradizione ceramica in cui l'artista e designer vive e lavora.
Come viene realizzato?
La porcellana è una materia molto complessa da domare e lavorare. La superficie materica e irregolare che contraddistingue Esker determina un controllo esecutivo molto accurato durante tutta la filiera produttiva.
Cos’ha di speciale?
La plasticità dello scarto e la complessità della texture esterna determinano l’assoluta originalità del prodotto.
Com’è?
Ibrido, eclettico, inaspettato.
Nelle parole del designer
Esker è un'apparizione scultorea autogenerata. Macerie e scarti di un tempo dilatato si fondono insieme generando un punto zero da cui ripartire.