Una visual story che porta all'attenzione del grande pubblico la grandiosa eredità, sempre attuale, della cultura della luce italiana

Rimanere attuali, a distanza di oltre cinquant'anni, significa non solo saper vivere senza scrupoli nelle case di oggi e di ieri. Ma anche saper accompagnare i momenti di vita che caratterizzano il contemporaneo.

Una capacità che le lampade di Flos, alcune tra le più desiderate dagli anni Sessanta a oggi, hanno saputo e sanno protrarre nel tempo. Complici, le matite iconiche di grandi Maestri della luce quali Achille e Pier Giacomo Castiglioni, Gino Sarfatti, Tobia Scarpa. Tratti che hanno dato vita a vere e proprio icone dell'immaginario collettivo, che Flos ha voluto omaggiare con una visual story inedita, presentata a dieci anni dalla precedente, dalla quale emerge tutta la cultura e la storia dell'illuminazione italiana, affiancata dalla capacità permanere nel tempo.

Flos Icons: la visual story racconta le lampade più amate dell'azienda

Nella visual story Icons, le dodici più iconiche lampade di Flos appaiono fotografate all'interno di architetture milanesi costruite tra gli anni Trenta e gli anni Sessanta, interpretando gli spazi come frangenti di quotidianità che questi pezzi di design sanno accompagnare, oggi come ieri, viaggiando negli anni.

Per la realizzazione di Icons Flos ha collaborato con professionisti d’eccellenza. Concepita e coordinata dalla Chief Creative Officer di Flos Barbara Corti, con la direzione artistica e graphic design di Omar Sosa di Apartamento Studios, la narrazione vuole raffigurare, negli splendidi scatti del visual artist catalano Daniel Riera, tutta l’essenza e il significato di contemporaneità che queste iconiche lampade di Flos sembrano rappresentare in modo perfetto.

Le lampade sono ritratte come protagoniste centrali all’interno di eleganti palazzi storici milanesi costruiti tra gli anni Trenta e i primi anni Sessanta. Dai materiali preziosi e dai dettagli unici di pavimenti, scale, pareti e soffitti degli interni, si riconoscono nomi importanti dell’architettura italiana, quali Renato Ferrari, Achille Luigi Ferraresi, Gio Ponti, Alberto Rosselli e Vito e Gustavo Latis.

Nasce così un gioco di linee e di geometrie in perfetta armonia, un’estasi di preziosità ed eleganza, che si traduce in immagini pure ed essenziali, potenti e raffinate, fortemente comunicative.

Così, design, architettura, arte, grafica e cultura si combinano in immagini dalla forte carica evocativa ed emozionale.

A posare, sono le star assolute del catalogo decorativo di Flos: 2097, Luminator, Arco, Taccia, Taraxa-cum, Gatto, Snoopy e Biagio, e successivamente dei Settanta, come la geniale ed eclettica Parentesi, o degli Ottanta come l’eterea Taraxacum 88; fino ad arrivare ai successi più recenti, come le collezioni Glo-Ball e IC, che hanno conquistato il mondo al pari dei modelli storici, raggiungendo quel senso di familiarità proprio dei prodotti iconici. Prodotti che vivono nel nostro tempo con la stessa forza ed ef-ficacia di quando sono stati creati, grazie all’abilità tecnica di Flos di sostituire ed aggiornare le fonti luminose preservandone con rispetto il design originale.